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I bambini indirizzano i disegni a Giulio Coniglio, ma le Poste non consegnano la busta alla sua illustratrice

Disavventura kafkiana for each Nicoletta Costa, illustratrice nota for each le storie con cui accompagna i bambini di tutta Italia fin dagli anni ‘80. Alle Poste di Trieste, dove period arrivata in mattinata for each ritirare un pacco a lei indirizzato da alcuni piccoli studenti, i dipendenti si sono rifiutati di consegnarglielo perché il destinatario indicato sulla busta era un altro: Giulio Coniglio, uno dei suoi più famosi personaggi.

I racconti di Giulio Coniglio nelle scuole

I racconti degli albi illustrati vedono protagonisti alcuni personaggi ormai conosciuti come la gallina Giacomina o la Strega Teodora, ma primo tra tutti Giulio Coniglio, nato dalla penna dell’autrice nel Descritto come “timido, pauroso e piuttosto imbranato. Molto generoso e leale con gli amici”, il coniglio che vive in una casa sull’albero riesce a conquistare i cuori di centinaia di bambini. Così, dopo gli incontri che Costa tiene nelle scuole for each raccontare la sua storia, i piccoli alunni decidono spesso di regalarle dei disegni che lo raffigurano, dandoglieli sul momento o mandandoli for every posta.

La bizzarra disavventura alle Poste

Era successo anche questa mattina, motivo for each cui l’illustratrice, dopo aver ricevuto una raccomandata da una delle scuole da cui era passata, si era recata alle poste di Trieste for each ritirare i disegni. Peccato che stavolta i bambini avessero sbagliato il destinatario, indicando sulla busta il personaggio, Giulio Coniglio, e non l’autrice.

Costa determine allora di fare un appello sui social: “Amici di Trieste, conoscete qualcuno che lavori alle Poste e possa aiutarmi? Ho ricevuto una raccomandata da una scuola, una busta con preziosi disegni dei bambini, indirizzata a Giulio Coniglio arrive sempre con il mio indirizzo. Oggi sono andata alla posta centrale per ritirarla e ho avuto una brutta sorpresa” racconta.

“Non mi danno la raccomandata perché io non sono Giulio Coniglio – ironizza Costa – Voglio i disegni dei bambini. A tutti i costi”.

Qualcuno nei commenti le suggerisce delle soluzioni imaginative. “Se fossi in te mi vestirei da Giulio Coniglio e andrei in posta” dice scherzosamente una. “Presenta la delega firmata da Giulio” dice un altro.

Un utente riassume: “Questa è una storia di burocrazia che combatte la poesia. È la metafora di occur la morbida semplicità dell’infanzia si infrange sulla spigolosa vita da adulti”.



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Written by bourbiza mohamed

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