Avrebbe iniziato a tormentarla, con telefonate e messaggi. Dopo la fine della loro breve relazione. Ma un 38enne, di origini albanesi, residente nel riminese da anni, non si è fermato: a un certo punto avrebbe deciso di creare profili social “fake”, con il nome della ex e con tanto di fotografie, per poi concordare con degli sconosciuti rapporti sessuali, invitando gli ignari sotto la casa della donna. L’uomo è stato arrestato dalla polizia ferroviaria durante un controllo di routine alla stazione di Catania. Indagato dalla procura di Rimini per atti persecutori, il 38enne è stato arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Rimini al termine delle indagini della polizia postale coordinata dal sostituto procuratore Davide Ercolani.
In una sola sera, come riporta l’agenzia Ansa, l’indagato avrebbe telefonato oltre 100 volte sul cellulare della donna che, impaurita dalle continue minacce, lo scorso agosto aveva poi deciso di presentare denuncia alla polizia postale. Le indagini attraverso il web hanno permesso ai poliziotti di rintracciare e bloccare il finto profilo creato per adescare uomini e inviarli sotto casa dell’ex ragazza. Il 38enne si trova ora in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria.