in

Ecco l’hospice per bambini di Renzo Piano: “Il mio progetto più difficile”. Bonaccini: “Visionario e coraggioso, grazie alla Fondazione Seràgnoli”

BOLOGNA “Un modello coraggioso e visionario, un’eccellenza di livello internazionale che siamo orgogliosi di avere nella nostra regione. In questa meravigliosa casa sugli alberi i bambini e le loro famiglie troveranno ventiquattro ore al giorno professionisti che si prenderanno cura di loro, ma soprattutto riceveranno sostegno, accoglienza, calore, immersi nella bellezza. Diciamo grazie, davvero con il cuore, all’architetto e senatore Renzo Piano, alla Fondazione Seràgnoli e a tutti i professionisti che hanno reso possibile trasformare un’idea rivoluzionaria in una straordinaria realtà”. Così il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e l’assessore alla Sanità Raffaele Donini, commentano l’inaugurazione ai piedi dell’Ospedale Bellaria dell’hospice pediatrico “L’Arca sull’albero” progettato dall’architetto Renzo Piano e dal suo studio e finanziato dalla Fondazione Hospice MariaTeresa Chiantore Seràgnoli Onlus.

Una casa tra le fronde è il sogno di tutti i bambini e forse anche di qualche adulto. L’idea che ha ispirato l’hospice pediatrico ‘L’Arca sull’albero’ è quella della leggerezza e del sollievo. Ed è per questo che è stato progettato sollevato da terra, pieno di luce e di ponti sospesi, immerso in un bosco di robinie, con oasi verdi anche all’interno. “Ho fatto cose tecnicamente anche molto complesse, ma forse umanamente questa è stata la più difficile di tutte”, ha detto l’architetto intervenendo all’apertura.

La bellezza e la cura per ogni dettaglio, dagli oblò per vedere il cielo nelle camere alla sala per la meditazione, alle grafiche realizzate da Altàn, permeano gli spazi della struttura, 8.350 metri quadri pronti dopo l’estate ad accogliere 14 pazienti, da 0 a 18 anni, con otto appartamenti per le loro famiglie. Accreditata con il Servizio sanitario, sarà centro di riferimento regionale per l’erogazione dei servizi di cure palliative pediatriche della Regione Emilia-Romagna, l’ottavo hospice pediatrico in Italia, fortemente voluto da Isabella Seragnoli, mente e anima della Fondazione.

“Noi esseri umani siamo la somma di tutto quello che abbiamo letto e vissuto e chi non ha letto il barone rampante di Calvino…”, ha detto ancora Renzo Piano, raccontando della sfida intrapresa e portata a termine dal suo studio, Renzo Piano Building Workshop. “Un architetto deve mettersi nei panni di chi userà l’edificio. Ma come fai a metterti nei panni dei bambini malati? È praticamente impossibile, e anche mettersi nei panni dei genitori è ancora più terribile. Un pezzo di vita che se ne va, in apnea, in attesa. Difficile entrare in questa sofferenza. Abbiamo pensato: perché non facciamo un edificio sollevato dal terreno? Che non tocca terra, in sospensione”.



Leggi di più su repubblica.it

Written by bourbiza mohamed

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Valerio Minato, sei decimi di secondo per un capolavoro: la Stazione spaziale internazionale passa davanti al Sole

Drammatico schianto lungo l’E45 all’altezza di San Carlo: c’è una vittima