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Dove finisce la creatività degli umani e dove inizia quella delle intelligenze artificiali? E anche: com’è che le due si possono combinare insieme? YouTube sta cercando di scoprirlo, grazie all’aggiunta di alcune nuove funzionalità che insistono proprio sulle possibilità offerte dalle IA, invece di ostacolarle.
I cambiamenti riguardano soprattutto Shorts, il formato di video verticali e brevi nato nel 2020 nel tentativo di contrastare TikTok, ormai arrivato a 2 miliardi di utenti mensili e 70 miliardi di visualizzazioni al giorno.
Intelligenza artificiale
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Dream Screen, i video ambientati ovunque
La prima e più importante si chiama Dream Screen, sarà disponibile “entro la fine dell’anno” e permetterà ai creator di aggiungere alle loro clip sfondi animati o statici generati da un’intelligenza artificiale, cui si potrà dire che cosa si vuole semplicemente scrivendolo (è il prompt che abbiamo imparato a conoscere con ChatGPT). Partendo dalla base fornita da Dream Screen, le persone potranno poi creare i loro video su Shorts, che potranno essere così ambientati praticamente ovunque, “senza porre limiti alla loro immaginazione”.
L’altra è Create, una nuova app che dovrebbe facilitare la creazione e l’editing dei video direttamente dallo smartphone: come spiegato dall’azienda, “semplifica la produzione e l’editing dei video con sottotitoli automatici, voiceover e accesso a filtri, effetti, transizioni e a musica libera da diritti”. Create è ancora in versione beta ma è già disponibile (solo per Android) negli Stati Uniti e in Germania, Francia, Regno Unito, Indonesia, India, Corea e Singapore.
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Audio
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Creator Music, le canzoni trovate con un prompt
Poi ci sono altre 3 funzionalità relativamente minori, che però abbiamo trovato ugualmente interessanti e comunque tutte e 3 basate su IA: la prima si chiama Aloud ed è un sistema di doppiaggio automatico che usa l’intelligenza artificiale per tradurre automaticamente il contenuto dei vari video; già disponibile per un numero limitato di youtuber, è in fase di test in inglese, portoghese e spagnolo.
L’anno prossimo, invece, arriveranno Creator Music (si usa un prompt per cercare un brano con cui accompagnare il video e l’IA suggerisce la musica più appropriata) e una nuova versione di YouTube Studio, che sfrutterà l’IA per suggerire i video giusti al momento giusto, basandosi sull’incrocio delle informazioni fra quello che fa uno specifico creator e quello che il pubblico di YouTube sta già guardando e cui potrebbe essere interessato.
Neal Mohan, CEO di YouTube, ha ricordato durante l’evento di presentazione Made on YouTube che “semplificare il lavoro di creazione di contenuti è un elemento fondante del nostro impegno continuo nel rendere accessibile a tutti la possibilità di creare video” e appunto che “ci troviamo davanti a una nuova fase della creatività” che “non vediamo l’ora di scoprire cosa realizzerà la nostra incredibile community di creator e artisti”.
@capoema