certa solo Tironi (Welfare)- Corriere.it

Il centrodestra bresciano non uscirebbe benissimo dalla redistribuzione delle deleghe assessorili in Regione. Al momento solo la forzista Simona Tironi e Barbara Mazzali di Fratelli d’Italia (che si occupa di istanze del territorio ma che bresciana non ) hanno la certezza di avere una delle sedici poltrone della giunta. Fabio Rolfi invece dovrebbe avere un posto da sottosegretariato e non in giunta, anche se i vertici della Lega stanno discutendo sulla tempistica: per qualcuno (la maggior parte fino a pochi giorni fa) era pi opportuno che la nomina arrivasse a met marzo, in modo tale da farlo correre come candidato sindaco del centrodestra potendo promettere sinergie importanti tra Loggia e Regione; per altri (un numero sempre pi crescente) fare il candidato sindaco con un ruolo di governo in Regione suonerebbe come una scelta opportunista, punita dall’elettore (anche se un sottosegretario ha meno peso di un assessore). Per questo avanza la possibilit che la nomina sia compensativa, ovvero che arrivi solo se perdesse la sfida contro Laura Castelletti.

A fare escludere la possibilit di una nomina assessorile il fatto che le nomine esterne sarebbero gi due: Guido Bertolaso molto probabile verr confermato ala Sanit, mentre per un problema di quote rosa sar confermata anche Claudia Terzi
(possibile per lei un ritorno all’Ambiente). Se cos fosse per la Lega bresciana rimarrebbe (quasi) a bocca asciutta. Floriano Massardi, sindaco valsabbino di Vallio Terme e re bresciano delle preferenze in casa Carroccio (10.485), non giudicato con un profilo tale da poter ambire a deleghe assessorili. Mentre sul camuno Davide Caparini sembra pesare il sostegno in termini di voti cercato e avuto da degli amministratori Pd della Valcamonica (Non esiste alcun amministratore Pd della Valcamonica che abbia votato Caparini sostiene per Pierluigi Mottinelli, coordinatore camuno del Pd). Un patto che vissuto come inopportuno da diversi militanti e alleati. Caparini gode per della fiducia personale del presidente Fontana, l’ultimo a dover sbrogliare la matassa, non prima di aver mediato con l’alleato forte, Fratelli d’Italia, e aver applicato il manuale Cencelli nella spartizione delle cariche.

Fratelli d’Italia a Brescia dovr accontentarsi di Barbara Mazzali, nata a Reggio Emilia, residente nel Mantovano, eletta in Regione a Bergamo nel 2018. Il partito ricorda che 5 anni fa, non appena uscita da FdI Viviana Beccalossi, stata lei ad occuparsi delle istanze del territorio. Sar, vero che non avr la delega pesante all’Agricoltura ma pi probabilmente quella a Turismo o Famiglia. Il suo ingresso in giunta libererebbe un posto in consiglio per il sindaco-commercialista e presidente di Lgh Giorgio Bontempi (che non ha al momento chance di diventare assessore). Ci sarebbe un riconoscimento anche per Diego Invernici, ex sindaco di Pisogne: dovrebbe diventare presidente di una commissione di peso, come quella alle attivit produttive. In quanto a Forza Italia, Tironi, la pi preferenziata tra le donne di centrodestra, fino a pochi giorni fa sembrava destinata a guidare l’assessorato all’Agricoltura, anche grazie all’endorsement importante di Coldiretti. Ora per lei quasi certa una carica pi affine al suo impegno politico degli ultimi 5 anni (era vicepresidente della commissione Sanit, e si battuta per avere lo psicologo di base in Lombardia e una legge): si occuper di Welfare e di disabilit. Il suo ingresso in giunta permetter la permanenza in consiglio anche di Claudia Carzeri, che ha preso mille preferenze in meno della collega. L’ufficializzazione della giunta arriver tra il 10 e il 15 marzo ed molto attesa dalla Lega bresciana, visto che considerata da Fratelli d’Italia il tappo per ufficializzare la candidatura a sindaco di Rolfi. Il partito di Giorgia Meloni sta ragionando sul miglior vicesindaco da affiancare a Rolfi ma circola con insistenza il nome di Enrico Mattinzoli, dell’ex assessore provinciale ed ex leader di Confartigianato Brescia.
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