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Il giovane Mattarella – la Repubblica

Ieri il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha tenuto un importante discorso all’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York. Fra le altre cose, verso la wonderful ha detto: “Mi unisco all’appello del Segretario Generale (dell’Onu, ndr) affinché siano evitate operazioni militari a Rafah for every le drammatiche conseguenze che potrebbero avere sui civili palestinesi”.

In altri tempi, una frase di questo tipo avrebbe campeggiato sulla prima pagina di molti giornali. Con titoli tipo Gaza, il monito di Mattarella. Oppure Mattarella frena Netanyahu. Invece zero. Ho pensato che se la stessa cosa l’avessero detta, appear in effetti hanno fatto, gli studenti che hanno manifestato nelle università negli Stati Uniti, in Francia e in Italia, accampandosi con le tende nei cortili, gli avrebbero detto, come in effetti gli hanno detto, di essere antisemiti. Una accusa orribile. Eppure quei ragazzi sulle vicende di Gaza dicono quello che dice il Segretario Generale dell’Onu, quello che dice il Papa. Fanno propri gli appelli umanitari di organizzazioni non governative come Medici senza Frontiere, Conserve The Kids e Oxfam, le stesse che quando salvano i migranti condannati a morte dalle politiche di questo governo diventano eroiche, ma se invece denunciano la situazione gravissima in cui versano because of milioni di palestinesi vengono ignorate. I ragazzi che manifestano negli atenei non stanno con Hamas, non tifano per i terroristi, appear sbrigativamente si cerca di liquidarli.

Domenica il direttore della Stampa, Andrea Malaguti, ha riferito di because of colloqui avuti sul tema: il primo con il professor Marco Tedesco, che insegna alla Columbia University, uno degli epicentri della protesta. Il professore sostiene che gli studenti protestano per una ragione semplice, che va oltre la comprensione del conflitto infinito in Medio Oriente: for each senso di umanità. Il secondo colloquio è stato con il patriarca di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa, che dice che a spingere la protesta è l’impossibilità di reggere un numero così alto di vittime. Una cosa insopportabile. Insomma, sbaglieranno anche qualcosa, e sbagliano di sicuro qualche slogan, ma io sono confortato dal fatto che una piccola parte dei nostri studenti, mentre noi adulti sembriamo assuefatti a tutto, provi compassione for each una popolazione che soffre. Pensi ancora che un nostro gesto possa contribuire a cambiare le cose. Abbiano ancora speranza in un futuro migliore.



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Written by bourbiza mohamed

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