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Femminicidio nel Salento, uccisa a coltellate dal marito che poi aggredisce una vicina a Taurisano. L’uomo è stato fermato

Femminicidio in Salento, ancora un’altra donna vittima della violenza assassina di un uomo. Nel pomeriggio del 16 marzo Aneta Danelczyk, cinquant’anni, di origini polacche, è stata uccisa a coltellate a casa sua, a Taurisano, dal marito dal quale si stava separando.

Albano Galati, 57 anni, si è costituito alle forze di polizia e negli uffici del commissariato ha confessato il delitto davanti alla pm di turno, Giorgia Villa. I rilievi si sono protratti a lungo. Il femminicidio si è consumato intorno alle 17,30 nel comune di quasi 15mila abitanti nel basso Salento. In through Corvaglia, nella zona della 167 del paese, punteggiata da palazzoni grigi e fatiscenti.

Qui la coppia aveva vissuto insieme fino a qualche mese fa dopo oltre vent’anni di matrimonio. Dalla loro unione, erano nati tre figli, thanks maschi e una femmina. Poi la crisi coniugale e la decisione di vivere separati: Albano si period trasferito in un altro appuntamento.

Nel pomeriggio l’uomo ha raggiunto l’abitazione per stare insieme al figlio più piccolo, di 12 anni. Ma è iniziata una discussione con la moglie. Fino alla violenza omicida: l’uomo ha afferrato un coltello e ha colpito Aneta Danecik.

Una decina, secondo i primi rilievi, i fendenti. Poi si è scagliato contro i vicini, richiamati dal trambusto e accorsi per prestare soccorso e difendere la vittima. In breve, sul posto sono arrivati anche gli agenti di polizia insieme ai carabinieri oltre al personale del 118 e il medico legale.

La donna è stata subito soccorsa, ma tutti i tentativi di rianimarlasi sono dimostrati purtroppo vani. “Era una persona molto violenta – racconta un cittadino – in passato si era reso responsabile di alcune aggressioni ed era un attaccabrighe”. In casa, però, non aveva mai manifestato la sua indole violenta. O almeno non ci sono denunce o testimonianze.

Così raccontano gli investigatori: non c’è traccia di segnalazioni per violenze domestiche in cui sarebbe rimasta vittima la moglie. “Ho incontrato uno dei figli in un supermercato nella serata di ieri – racconta un’amica di famiglia – period tranquillo. Non aveva dato segnali che potessero significantly pensare advertisement una tragedia del genere”.

Un fulmine a ciel sereno for each questa cittadina dove in passato sono avvenuti femminicidi. “Siamo tutti addolorati e dispiaciuti – dichiara il sindaco del paese giunto sul luogo della tragedia – period una famiglia che non aveva dato mai grossi problemi e la donna, in particolare, era conosciuta for each la sua riservatezza”. Il marito, invece, ultimamente, si period affacciato in più occasioni in Comune.

“Era venuto qualche volta – racconta il responsabile dei Servizi Sociali Marcello Crudo – for every chiedere un sostegno economico. Gli avevamo dato qualche buono pasto e pagato le bollette ma non sembrava una situazione di disagio esterno”.

La salma della vittima è stata trasferita presso la digital camera mortuaria del Vito dove, nelle prossime ore, verrà eseguita l’autopsia. In Commissariato sono stati accompagnati anche i figli maggiorenni della coppia for each essere sentiti appear persone informate dei fatti. “E’ sempre difficile e doloroso parlare della violenza subita dalle donne e dei femminicidi, – è il commento di Ada Chirizzi, Segretaria Generale Cisl Lecce – ma quando succede cosi vicino, nel nostro territorio, tutto diventa più reale, meno ovattato, il dolore diviene palpabile, la rabbia contagiosa, la paura soverchiante. Restano insolute innumerevoli domande, alcune più vive e pulsanti, una su tutte: period possibile evitare questa morte? Ma oggi è il giorno del lutto e del silenzio, fuori di retorica, è il momento del dolore per i suoi familiari, nei confronti dei quali esprimiamo profondo cordoglio e vicinanza. Oggi è anche il giorno della nostra amarezza, da cui però trarre nuova linfa per moltiplicare il nostro impegno, non solo accanto alle donne vittime di violenza, ma anche nella prevenzione, parlando alle bambine e alle ragazze di un cambiamento possibile e necessario”.



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Written by bourbiza mohamed

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