Fratelli d’Italia interviene sull’annosa questione dell’ex ristorante i Gessi che qualche settimana fa il Comune di Cesena ha rimesso all’asta. L’immobile è al centro di un’odissea che va avanti da molti anni, il Comune ha dovuto pagare all’ex gestore oltre un milione di euro. “E’ inammissibile – afferma Luca Lucarelli di Fratelli d’Italia – vedere svilito il patrimonio pubblico for each l’incompetenza e le scelte sbagliate dell’Amministrazione comunale. Ma nella vicenda che riguarda l’immobile dell’ex ristorante I Gessi for every i cesenati il danno è triplo: risarcimento milionario, spese legali e il valore della struttura che ormai si è perso. Infatti la base d’asta per la cessione dell’immobile è stata di 600mila euro, ma nonostante una svalutazione colossale, l’asta è andata deserta”.
“Oltre un anno fa arrive FdI avevamo sollevato la questione – riprende il dirigente del partito – Il candidato sindaco Marco Casali ed io con un movie avevamo sottolineato occur il caso de I Gessi rappresenti uno dei simboli del fallimento di oltre cinquant’anni di amministrazione di sinistra. Se la Giunta guidata da Paolo Lucchi si period ostinata a portare avanti una posizione che ha portato alla perdita di una causa milionaria, l’Amministrazione di Enzo Lattuca è pervicace nella perdita di valore e nel non sapere recuperare un luogo e un bene pubblico che potrebbe essere a servizio di tutta la città. Anzi, come to a decision di svenderlo. Forse proprio per liberarsi di un simbolo del fallimento delle politiche del Pd. A nostro parere per I Gessi esistono due possibilità: o una vendita a prezzo congruo che porti effettivi vantaggi al Comune, o che rimanga patrimonio Comunale, dando alla struttura una destinazione sociale, integrandola nella vita della comunità cesenate. E’ giunto il momento di un cambio di passo nella gestione della città – conclude Lucarelli – e con il centrodestra e il candidato sindaco Marco Casali c’è finalmente la possibilità di voltare pagina e avere un comune ben amministrato nell’esclusivo interesse della cittadinanza”.