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#ioleggoperché, al via l’iniziativa per donare libri alle biblioteche scolastiche. E gli editori consegnano 4 mila volumi agli istituti alluvionati in Emilia-Romagna

BOLOGNA – Nella sua ottava edizione, #ioleggoperché, l’iniziativa a sostegno delle biblioteche scolastiche, ha scelto di supportare in modo particolare chi si trova a studiare in contesti fragili. L’associazione italiana editori (Aie) ha voluto così aiutare le zone alluvionate dell’Emilia-Romagna: nelle prossime settimane, per le oltre 600 scuole iscritte all’edizione 2022 di #ioleggoperché che si trovano nelle aree colpite dall’alluvione della scorsa primavera, arriverà una donazione speciale di libri. Saranno più di 4.000 i libri nuovi che verranno consegnati alle scuole. “Un piccolo grande segno per aiutarle a ripartire e a ricostruire le biblioteche scolastiche danneggiate” spiega l’Aie.

L’iniziativa #ioleggoperché ha coinvolto a livello nazionale più di 3,9 milioni di studenti, 25.394 scuole, 330 nidi, 3.609 librerie e 72.811 gemellaggi tra scuole e librerie. Quest’anno l’appuntamento è sino al 12 novembre: in questi giorni, dunque, i cittadini potranno andare nelle librerie aderenti al progetto e donare un libro per le biblioteche scolastiche.

“Una scuola italiana su due aderisce a #ioleggoperché – ha dichiarato il presidente Aie Innocenzo Cipolletta – Ci auguriamo che anche quest’anno sempre più cittadini vadano in libreria a donare libri per le biblioteche scolastiche. Oggi più che mai è fondamentale il gioco di squadra per far fronte al bisogno crescente di libri nelle scuole. È un bisogno certificato anche dai numeri. La ricerca sulle scuole aderenti alla scorsa edizione ci ha confermato che questa iniziativa ha un impatto importante: più di 1 biblioteca scolastica su 5 tra le 3.187 che hanno partecipato all’indagine è nata (o nascerà) infatti per effetto o grazie ai libri del progetto”.

L’indagine condotta dall’Ufficio studi Aie in base alle risposte di 3.187 scuole (su un totale di 23.240) aderenti all’edizione scorsa di #ioleggoperché, ha confermato il quadro ancora molto difficile delle biblioteche scolastiche italiane. Più di 1 scuola su 5 tra chi ha risposto (il 22,8% per la precisione) non aveva una biblioteca centrale o di classe a scuola prima di partecipare a #ioleggoperché. Circa il 21%, più di 1 biblioteca scolastica su 5, è nata (o nascerà) grazie al progetto: nello specifico, il 14,6% la aprirà in futuro grazie ai libri del progetto, mentre il 6,3% l’ha già aperta in virtù del suo contributo decisivo. Solo una quota residuale non l’ha ancora e non la creerà in futuro (1,7%).

Il 24,3%, circa 1 scuola su 4 di quelle che hanno partecipato all’indagine, indica come effetto di #ioleggoperché il miglioramento del prestito individuale. I bambini e i ragazzi si portano sempre più spesso a casa i libri.



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Written by bourbiza mohamed

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