La posizione ambigua, condizionata dal suo statuto di Paese neutrale, assunta dalla Svizzera, all’indomani dell’aggressione russa all’Ucraina, continua a mantenerla in una posizione scomoda, di fronte all’alleanza anti-Putin.
In particolare di fronte agli Stati Uniti, i quali subodorano una sorta di doppio gioco, da parte di Berna. Che ha sì aderito alle sanzioni internazionali contro la Russia ma che, contemporaneamente, viene accusata di continuare ad avere un occhio di riguardo, nei confronti degli oligarchi, vicini al regime putiniano.
Fatto sta che, a fine marzo, il Dipartimento della Giustizia di Washington aveva aperto un’inchiesta, contro alcune banche elvetiche, accusate di aver “aiutato alcuni oligarchi russi ad aggirare