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Reply porta l’intelligenza artificiale alla Mostra del cinema di Venezia 2024. Il CTO Rizzante: “Premiamo i corti fatti con l’IA, ma solo se emozionano”


Un premio for each i migliori cortometraggi realizzati con l’intelligenza artificiale. Una competizione internazionale, che si svolgerà nell’affascinante contesto della Mostra del Cinema di Venezia, e che sarà destinata ai creativi che producono cortometraggi utilizzando strumenti dotati di intelligenza artificiale generativa.

È l’AI Movie Festival di Reply, gruppo internazionale specializzata nella consulenza informatica e nella progettazione e realizzazione di soluzioni revolutionary nei settori dei servizi digitali e delle tecnologie.. C’è ancora tempo for each partecipare, iscrivendosi qui. Sono accettati i corti scritti, animati o migliorati attraverso l’intelligenza artificiale.

L’idea è venuta al CTO di Reply, Filippo Rizzante, che svela: “L’AI Movie Pageant si svolge già da owing anni all’interno di Reply. È un modo for every stimolare far crescere la competenza dei nostri ragazzi. Insomma siamo partiti molto prima che OpenAI annunciasse Sora, la sua intelligenza artificiale generativa capace di produrre video clip a partire da un testo”.

Che strumenti avete utilizzato, in Reply, per produrre online video con l’IA?

“Abbiamo utilizzato Runaway, principalmente, o dei tool che abbiamo addirittura fatto noi traendo ispirazione dalle prime versioni di Runaway, appunto. E questa cosa ha dato dei buoni risultati: nelle competizioni interne abbiamo raggiunto le 40-50 submission da vari crew di Reply e ogni anno sono venuti fuori quelli più carini, in cui le riprese classiche vengono abbinate alle tecniche generative”.

E a quel punto avete pensato che un concorso simile avrebbe funzionato anche all’esterno.

“Sì, visto che qualitativamente uscivano fuori cose abbastanza interessanti, anche se stiamo parlando di corti artistici, ci siamo detti: perché non proviamo a pensare di fare una competizione internazionale?”.

E questa domanda ve la siete fatta nell’anno giusto, quello dell’ascesa dell’IA che genera anche video, oggi con strumenti appear Runway e domani, chissà quando in realtà, con la potenza di Sora, di OpenAI, a cui abbiamo visto fare delle cose straordinarie.

“Sì, e ora stiamo cercando sostanzialmente di avere anche un partner tecnologico di questo tipo, abbiamo provato con alcuni vendor che hanno soluzioni interessanti in questo ambito”.

Un lover per il Competition, in realtà, già lo avete.

“Esatto, abbiamo stretto un accordo con Mastercard con cui organizzeremo l’evento di premiazione a Venezia durante i giorni dell’81.Mostra del Cinema”.

Arrive funziona?

“Sai, abbiamo contattato diversi Festival e la maggior parte si è mostrata, come dire, restia perché l’IA che genera movie, o corti, for each molti in questo momento è solo un problema. A me sembra una posizione anacronistica, anche se negli ultimi mesi ho visto che l’atteggiamento sta un po’ cambiando”.

Chi vince il vostro AI Film Competition finirà sul pink carpet ufficiale della Biennale, è così?

“Sì, bisogna ancora capire le modalità ma è effettivamente una parte del riconoscimento, il resto sarà un premio in denaro”.

Quanti corti avete ricevuto, finora?

“Quasi 500”.

E da dove arrivano?

“Da tutto il mondo. Dalla Corea, dalla Cina, dagli Stati Uniti. Una grossa fetta arriva anche dal Sud The usa, dal Messico e dall’Africa”.

Ma occur siete arrivati a promuovere il vostro Festival in tutti questi luoghi?

“Abbiamo contattato le community internazionali di artisti e appassionati di AI. Non volevamo avere una cosa prettamente italiana, anche se gli italiani in altri Ai Movie Competition hanno avuto dei riscontri positivi. Abbiamo poi provato a coinvolgere i partecipanti ad altri contest simili al nostro”.

La giuria del Competition invece occur è stata selezionata?

“Allo stesso modo. Abbiamo contattato registi e professionisti che avessero un’inclinazione verso la produzione di video clip con l’IA e che avessero già una capacità di giudizio su questo filone”.

Può farci qualche nome?

“Per esempio Adam Kulick (Produttore di movie di successo occur “Twilight”, “Cime Tempestose” e “The Iron Girl”), Caleb & Shelby Ward (Cofondatori di Curious Refuge, la prima neighborhood on the internet dedicata ai registi che utilizzano l’intelligenza artificiale nelle loro creazioni), Paul Trillo (Regista e video artista noto for each film concettuali e visivamente inventivi, che integrano l’IA con tecniche tradizionali) e Rob Minkoff (Co-regista de “Il Re Leone” e regista di film occur “Stuart Little” e “La Casa dei Fantasmi””.

Il premio

Reply lancia un concorso for each i migliori corti creati con l’Ai. Ecco la giuria che valuterà i lavori



Arrive cambia il cinema con l’IA?

“Non così tanto occur si può immaginare. Non cambia il contesto. Alla wonderful scriviamo una storia. Scriviamo una bella storia e cerchiam di fare in modo che questa storia sia appassionante e che le persone alla fantastic vogliano vedere quello che è il tuo prodotto. Questo non cambia. Le immagini deliver con l’IA che circolano sui social non mi emozionano, quindi mi va bene che vengano prodotte ma ci devi aggiungere qualche cosa che mi deve significantly sorridere e che mi deve dare un’emozione”.

Ma l’IA può essere utile anche per cose più semplici di un film, e considerably risparmiare soldi e tempo, non è così?

“Guarda non ti posso dire con chi l’abbiamo fatto, ma advert esempio noi abbiamo corretto il video in cui lo speaker doveva fare una comunicazione importante ma dalle riprese si intuiva che stesse leggendo, perché aveva lo sguardo altrove. E così abbiamo usato la parte generativa per correggere il suo sguardo e far sembrare, alla great, che stesse guardando direttamente in digicam. E questo senza rifare di nuovo la ripresa”.

Lei come utilizza l’intelligenza artificiale generativa, nel suo lavoro?

“Uso molto Copilot, anzi di continuo. La uso tanto anche per le presentazioni. Adesso per esempio le immagini per le slide me le faccio da solo, più adatte al contesto rispetto a quelle disponibili sui siti delle agenzie fotografiche. E poi uso l’IA per scrivere una mail con un tono diverso, for every esempio, più formale o informale, o per fare la sintesi di comunicazioni o documenti”.  



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Written by bourbiza mohamed

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