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Open up Arms, il gip di Caltanissetta archivia la querela di Salvini contro tre pm: “Indagarono correttamente”

“Il mancato inserimento al fascicolo di indagine, a carico dell’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini, della relazione di un sommergibile della marina militare che segnalava presunte anomalie da parte della nave dell’Ong Open Arms non ha rappresentato alcun abuso di ufficio commesso dai magistrati nei confronti del chief della Lega, ma si tratta di un atto legittimo che rientra nella discrezionalità dei pubblici ministeri”. Con queste motivazioni il gip di Caltanissetta Emanuela Carrabotta ha archiviato l’indagine a carico del procuratore aggiunto di Agrigento Salvatore Vella (dal 2 luglio procuratore capo di Gela), dell’ex sostituto Cecilia Baravelli (adesso a Padova) e del procuratore aggiunto di Palermo Marzia Sabella.

La vicenda scaturisce da un esposto dell’ex vice presidente del Senato, Maurizio Gasparri, all’epoca presidente della giunta for every le immunità parlamentari, che denunciava di avere appreso dagli organi di stampa dell’esistenza della relazione. Secondo Gasparri, alcuni importanti elementi sarebbero stati tenuti all’oscuro dei giudici e della giunta for each le immunità parlamentari e le autorizzazioni a procedere. In seguito a ciò, lo stesso ministro Salvini ha presentato una querela e i tre magistrati che hanno seguito il caso sono stati iscritti nel registro degli indagati for each abuso di ufficio. Reato che, secondo la procura nissena, non sarebbe stato commesso tanto da chiedere l’archiviazione.

Il leader della Lega, attraverso il suo legale Giulia Bongiorno, si è opposto alla chiusura del caso. Il giudice, dopo un paio di mesi dall’udienza nella quale sono state sentite tutte le parti, ha accolto le tesi dei difensori dei tre magistrati: gli avvocati Daniela Posante, Calogero Meli e Lillo Fiorello.

For every Vella e Baravelli, il gip sottolinea che il mancato inserimento nel fascicolo della relazione è stato un atto che rientra nel potere discrezionale dei pm nella conduzione dell’indagine. Discorso diverso per il procuratore aggiunto di Palermo, Marzia Sabella, che – secondo quanto scrive il giudice nel provvedimento – si è limitata a trasmettere al tribunale dei ministri gli atti di indagine compiuti dai colleghi e non sarebbe stato di sua competenza il compimento di alcun atto istruttorio.



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Written by bourbiza mohamed

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