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Cos’è e come funziona Ten Ten, l’app walkie-talkie che fa impazzire i genitori francesi


Si scarica anche in Italia, ma è soprattutto in Francia che sta andando fortissimo. E facendo arrabbiare i genitori delle ragazzine e dei ragazzini che la utilizzano.

L’app si chiama Ten Ten e in qualche modo permette di trasformare lo smartphone in una radio. Non per ascoltare la musica ma per parlare con gli altri utenti attraverso l’altoparlante del telefono ricevente, in qualsiasi momento, come se i due cellulari fossero i vecchi walkie-talkie di una volta.

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La schermata per il primo accesso su Ten Ten, con l'opzione per usare anche l'account di TikTok

La schermata per il primo accesso su Ten Ten, con l’opzione per usare anche l’account di TikTok 

La pagina del profilo personale su Ten Ten, con il codide da dare agli amici per essere contattati

La pagina del profilo personale su Ten Ten, con il codide da dare agli amici per essere contattati 

In Francia, un milione di giovanissimi avrebbe già scaricato l’applicazione ma Ten Ten suscita preoccupazione nelle famiglie, nei professori, e da oggi anche nel governo per la grande diffusione sugli apparecchi Android e iOS: “Canta, grida, sussurra, i tuoi amici di ascolteranno in tempo reale, anche quando il loro cellulare è bloccato!” promette Ten Ten, che si scarica su iPhone e apparecchi Android nella categoria Social Network.

Scaricandola, si notano in effetti due peculiarità curiose: che l’app permette di fare l’accesso anche con il proprio account su TikTok (oltre che con quello su Google, più consueto) e soprattutto che chiede il permesso per accedere al microfono e alle notifiche pure quando è in background. Cioè appunto quando non è attiva.

Per il ministero dell’Interno, questa attività del tutto inedita “aumenta il rischio di molestie online e di violazione della privacy” e secondo la stampa francese alcune famiglie avrebbero già denunciato il problema: i telefoni si mettono a squillare in qualsiasi momento, di giorno o di notte, anche se la app è spenta e non sembra esserci modo di bloccarli se non spegnendo il cellulare o scegliendo la modalità Non Disturbare. Sempre dal ministero dell’Interno hanno sottolineato che “l’applicazione rileva automaticamente l’indirizzo IP, la localizzazione e altre informazioni sensibili”, dunque è probabile un intervento delle autorità per correggere questi comportamenti.

Va detto che, come sempre, il modo migliore per evitare problemi è darsi da fare nel mondo reale: dopo il download, a ogni utente viene assegnato un codice di identificazione, ed è con quello che gli utenti entrano in contatto l’uno con l’altro, scambiandoseli e poi aggiungendosi nell’app. Se non si dà il proprio codice a nessuno, non si può essere contattati da nessuno. O disturbati di notte.

@capoema

 





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Written by bourbiza mohamed

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