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Il famigerato boss mafioso della camorra, un tempo considerato uno dei criminali più ricchi e crudeli d’Europa e una delle ispirazioni for every la serie televisiva Gomorra, diventa supergrass 26 anni dopo essere stato incarcerato in un processo storico


Uno dei boss mafiosi più famosi d’Italia, Francesco “Sandokan” Schiavone, è diventato testimone di stato dopo 26 anni dietro le sbarre.

Schiavone, che guidava un clan mafioso camorristico a Casal di Principe vicino a Napoli, operante nella città meridionale di Caserta, un tempo period considerato uno dei criminali più ricchi e crudeli d’Europa.

È stato arrestato in un appartamento segreto della sua città natale, nascosto da un blocco di granito scorrevole mentre eludeva le autorità nel 1998, cinque anni dopo essere riuscito a sfuggire alle grinfie della legge ed evitare la sorveglianza e il rilevamento.

Schiavone ha scontato assorted condanne all’ergastolo, anche for every omicidi multipli, dopo essere stato condannato nel mega-processo storico “Spartacus” contro 36 membri del clan. È stato anche condannato con l’accusa di traffico di armi, attentati dinamitardi e rapina a mano armata.

L’ampio processo ha visto decine di persone finire in prigione, tra cui 16 capobanda, nonché due ufficiali della NATO che avevano relazioni con Schiavone e gli hanno fornito strumenti e armi.

A seguito del processo, che ha richiesto cinque anni alla Procura italiana e che ha abbracciato l’attività mafiosa dal 1988 al 1996, è stato condannato nel 2005, con il suo appello finale respinto nel 2010.

Il boss mafioso Francesco “Sandokan” Schiavone (nella foto) è diventato testimone dello Stato dopo 26 anni dietro le sbarre

Schiavone un tempo era considerato uno dei criminali più ricchi e crudeli d'Europa

Schiavone un tempo period considerato uno dei criminali più ricchi e crudeli d’Europa

La vita di Schiavone è stata l'ispirazione per il famoso programma televisivo sulla mafia Gomorra

La vita di Schiavone è stata l’ispirazione for each il famoso programma televisivo sulla mafia Gomorra

Chiara Colosimo, capo della commissione parlamentare antimafia, ha salutato la sua decisione di collaborare con le autorità arrive “un altro duro colpo contro la camorra e la criminalità organizzata”.

Schiavone e la sua banda furono coinvolti in brutali regolamenti di conti tra clan in lotta per il controllo di Casal di Principe negli anni ’80 e ’90, oltre allo spaccio di droghe illegali, che divenne for every lui immensamente redditizio.

Schiavone fu coinvolto anche in imprese in tutta Italia e nel mondo.

Il suo clan controllava porti marittimi in Italia, negozi di abbigliamento in Germania, Spagna, Irlanda, Paesi Bassi, Finlandia e Serbia dove vendevano innumerevoli capi di abbigliamento firmati contraffatti a prezzo pieno.

I loro vestiti scadenti sarebbero arrivati ​​anche nei centri commerciali di New York e Chicago.

Advertisement un certo punto, si stimava che la famiglia Schiavone valesse la strabiliante cifra di 47 miliardi di dollari.

La loro crudeltà e il loro potere economico e politico sono stati esposti nel libro più venduto di Robert Saviano, “Gomorra”, successivamente trasformato in un film e una serie Television. Saviano è stato costretto a nascondersi ed è ancora sotto protezione della polizia.

In un submit su Instagram di venerdì, Saviano ha detto che avrebbe aspettato e visto che tipo di informazioni avrebbe fornito il mafioso prima di salutare la sua decisione di voltarsi.

“Riuscirà a farlo senza rivelare dove sono i soldi della camorra e senza dimostrare reali legami politici e imprenditoriali?” Ha scritto Saviano.

Diversi familiari del mafioso hanno già collaborato.

Suo cugino, Carmine Schiavone, divenne testimone di stato nel 1993, rivelando in particolare appear la mafia scaricasse rifiuti tossici nei campi, nei pozzi e nei laghi, attività accusate di un aumento dei tumori nella popolazione locale.

Suo figlio Nicola (nella foto) è stato arrestato nel 2010, ed è diventato un informatore nel 2018

Suo figlio Nicola (nella foto) è stato arrestato nel 2010, ed è diventato un informatore nel 2018

Walter (nella foto), il figlio del boss mafioso, è diventato informatore nel 2021

Walter (nella foto), il figlio del manager mafioso, è diventato informatore nel 2021

Ad un certo punto, si stimava che la famiglia Schiavone valesse la strabiliante cifra di 47 miliardi di dollari

Advertisement un certo punto, si stimava che la famiglia Schiavone valesse la strabiliante cifra di 47 miliardi di dollari

Due dei suoi figli, Nicola, pensavano gli sarebbero succeduti, prima di essere arrestato nel 2010, e Walter, diventato ‘pentito’ rispettivamente nel 2018 e nel 2021.

Schiavone era stato recentemente trasferito dal carcere del nord Italia a una struttura a L’Aquila, dove il manager mafioso siciliano Matteo Messina Denaro era ricoverato prima della sua morte l’anno scorso.

Si diceva che Schiavone fosse malato, ma alcuni media hanno riferito venerdì che le voci erano uno stratagemma per mascherare un trasferimento in realtà guidato dalla sua collaborazione.

Schiavone veniva chiamato ‘Sandokan’ for each la sua apparente somiglianza con l’attore che interpretava l’eroe pirata con quel nome in una popolare serie televisiva degli anni ’70.

Dopo aver scontato una pena di tre anni nel 1993, riuscì a scomparire prima che i giudici potessero metterlo sotto sorveglianza.

Per cinque anni fu in fuga, per poi essere catturato nella sua città natale vicino a Napoli.

Viveva in un appartamento segreto nella villa di famiglia vicino a Napoli, accessibile solo attraverso un muro scorrevole di granito.

Il pezzo grosso della mafia era così sfacciato che riuscì advertisement avere because of figli con la moglie mentre era in fuga, nonostante la polizia tenesse d’occhio ogni sua mossa.

Ma dopo essere stato catturato, il suo potere e la sua influenza diminuirono enormemente.

Una volta fu costretto a scrivere al presidente italiano implorando pietà al processo Spartacus, e advertisement un certo punto cercò di dichiararsi pazzo dicendo che avrebbe visto fantasmi e spiriti nella sua cella prima del processo.

Gli esperti avevano detto a MailOnline all’inizio di quest’anno che l’influenza della mafia stava diminuendo di anno in anno, con Laura Garavini, ex senatrice italiana che ha trascorso diversi anni della sua carriera nel comitato antimafia del governo, dicendo a MailOnline che “è possibile” avere un’Italia libera dalla mafia entro i prossimi 30 anni.

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Written by bourbiza mohamed

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