in

Torna la Rome Future Week: la mappa del futuro della capitale in una settimana di eventi


Una settimana dedicata al futuro. Di Roma, certo. Ma non solo. Tornerà dal 16 al 22 settembre la Rome Long run 7 days, seconda edizione for every un evento di svolta for every la capitale, spesso più concentrata sul suo passato che impegnata a ragionare delle prospettive legate all’innovazione, alle startup, alla tecnologia. La presentazione del 12 marzo al Macro, una vera anteprima, ha svelato il menu di un programma che l’anno scorso ha messo insieme – nella logica di un community virtuoso di appuntamenti – 380 eventi, 30mila partecipanti in presenza, 70mila interazioni digitali e oltre 7 milioni di visualizzazioni sui diversi canali dei social media. Nel settembre 2023 ha dunque preso vita una nuova mappa della città – una simile risposta non era scontata – che un anno dopo tornerà ad accendersi. E arricchirsi di nuove università, aziende, imprese, enti, istituzioni, professionisti a farne parte.

Il pageant, ideato da SCAI Comunicazione e patrocinato dal Campidoglio, è infatti nato con l’ambizione di scrivere il futuro della Capitale mettendo in rete le community tematiche che ogni giorno lavorano, magari un po’ isolate fra loro, for each sviluppare il contemporaneo in città: dai poli tecnologici agli atenei, dagli hub dove si incubano e crescono le startup agli studi professionali alle scuole fino ai luoghi all’aperto, il cartellone di eventi, discuss, exhibit e laboratori andrà costruito su misura, tanto sarà abbondante l’offerta. 

 

I grandi temi al centro della settimana

Otto i grandi cluster in cui saranno raccolti gli appuntamenti: tecnologia, comunicazione e new media, cultura, creatività e innovazione sociale, energia e sostenibilità, wise towns e infrastrutture, mobilità e trasporti, ricerca e formazione, innovazione finanziaria e economia, salute, benessere e biotech. Nelle intenzioni degli organizzatori, sono la chiave for each decifrare e costruire il rapporto tra futuro, sviluppo sostenibile, tecnologia e cittadinanza. Rispetto all’anno passato il calendario si arricchirà di una serie di tappe preparatorie e della partecipazione di speaker internazionali, con molti appuntamenti naturalmente in lingua inglese. Ma il programma, come lo scorso anno, verrà aggiornato fino all’ultimo secondo utile.

“L’idea da cui nasce Rome Future 7 days è quella di attivare persone, organizzazioni ed ecosistemi a significantly succedere le cose – spiega Michele Franzese, ideatore dell’iniziativa e direttore generale di SCAI – la settimana dell’evento è la miccia, il percorso dei mesi che la precedono e la seguono è il lavoro artigiano e umano che mira a creare un impatto reale. Roma Upcoming 7 days è un evento che vuole lasciare il segno. Questa ambizione si traduce in sette giorni ricchi di iniziative pratiche arrive for every esempio Open Connections, l’idea che agli eventi ciascun partecipante lasci il proprio contatto a disposizione degli altri, a testimonianza che le relazioni che nascono in un going on devono continuare quando le luci si spengono”.

Università

Mugugno Scientifico, una tesi di laurea dimostra appear le IA possano rendere facili gli argomenti difficili


Alcune novità della seconda edizione

Durante l’appuntamento del 12 marzo al Macro di via Nizza Franzese ha dunque svelato le novità insieme all’assessora alle Politiche della sicurezza, attività produttive e pari opportunità, Monica Lucarelli. Tra le iniziative protagoniste della seconda edizione, la presentazione di una raccolta di scrittori romani di fantascienza, le serate nei locali di Roma scelti seguendo un filo particolare che non sia solo quello dell’offerta enogastronomica e di enjoyment e una rassegna a cura delle librerie che proporranno una selezione di titoli utili a immaginare il nostro futuro (e quello della città). Tornano pure i Long term Explorers, la selezione di 300 giovani dai 18 ai 30 anni, già professionisti o in cerca di occupazione, che si sono formati nell’open stage, partecipando agli eventi dello scorso anno e acquisendo così il primo badge digitale di certificazione delle proprie competenze. Il badge rilasciato con la partecipazione alla prima edizione di RFW può essere utilizzato sul profilo Linkedin personale ed è già diventato di fatto un moltiplicatore di opportunità. Quest’anno, appunto, si duplicate.

“Stiamo lavorando innanzitutto da connettori – spiega ancora Franzese – tessendo un filo tra persone e organizzazioni a volte con obiettivi profondamente differenti ma che possono convergere nell’avere un impatto concreto sulla città e sui suoi abitanti. L’obiettivo è quello di costruire una nuova mappa di Roma fatta di connessioni che avvicinano cittadini, enti, realtà, visionari. Spesso tra loro i vari participant non hanno un campo condiviso in cui ritrovarsi e giocare: noi creiamo quel campo, neutrale, chiaro, trasparente, che li aiuta poi a connettersi appear ancora non avevano fatto. Siamo un frullatore, mettiamo assieme cose che normalmente vivrebbero su piani differenti con il rischio di non incontrarsi mai”. 

“Innovazione, inclusione, partecipazione for every affrontare le sfide contemporanee e creare un ecosistema di crescita sostenibile. Questa la strategia di questa Amministrazione – ha dichiarato l’Assessora Monica Lucarelli – ho appoggiato fin dalla sua nascita il festival, costruito con eventi diffusi su tutto il territorio, riscontrando una partecipazione e una vitalità importante, e da quest’anno Roma Capitale diventa companion della Rome Upcoming 7 days”

 

 



Leggi di più su repubblica.it

Written by bourbiza mohamed

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Servono fiducia, responsabilità e determinazione

Perugia, morto Pierluigi Pescatori, il 17enne investito mentre prendeva il bus for every andare a scuola