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Ucciso in strada a colpi di kalashnikov “l’Immortale”, dopo ore di interrogatorio 26enne confessa: “Mi minacciava”


Omicidio di mafia a Casarano, in Salento, a pochi metri di distanza da un parco frequentato da bambini e famiglie. Sotto i colpi dei sicari è caduto Antonio Amin Afendi, un 32enne del posto, già scampato advertisement un agguato quasi cinque anni fa. Nel giro di poche ore i carabinieri avrebbero chiuso il cerchio sui presunti autori dell’omicidio. Dopo un lungo interrogatorio, Lucio Sarcinella, 26enne di Casarano, ha confessato di essere l’autore materiale della spietata esecuzione. Davanti agli inquirenti, assistito dall’avvocato Simone Viva, ha fornito anche il movente legato a presunte minacce che avrebbe subìto, insieme alla moglie, da parte di Afen.

È, invece, proseguito l’interrogatorio del presunto complice che si trovava in macchina con l’assassino. Le pm Giovanna Cannarile for each la Dda di Lecce e la collega Rosaria Petrolo, for each la procura ordinaria, decideranno solo al termine del secondo interrogatorio se disporre un decreto di fermo o un arresto in flagranza. I due uomini sono stati sottoposti alla prova dello stub.

L’omicidio

Le lancette dell’orologio segnavano le 11.15 di sabato quando l’uomo è stato raggiunto dai killer tra via Lupo e piazzetta Petracca, a poche decine di metri dal municipio di Piazza San Domenico, in una zona in cui sorgono diversi negozi e frequentata dai più giovani.

La vittima si trovava for each strada. Afendi era appena uscito da un’attività di ristorazione che gestisce da tempo quando è stato avvicinato da un’auto di grossa cilindrata di colore scuro. Un’azione studiata a tavolino. I sicari sapevano quando e occur agire. Uno dei passeggeri ha impugnato una pistola a tamburo e, direttamente dal finestrino, ha esploso una gragnuola di colpi che hanno centrato in pieno la figura di Amendi. Al torace e alla gola. Senza lasciargli scampo.

Il 31enne è stramazzato al suolo mentre gli assassini si sono allontanati a gran velocità. “Abbiamo sentito dei botti e ci siamo allarmati – raccontano alcuni testimoni – un corpo giaceva for each terra e abbiamo subito allertato le forze dell’ordine”. Sul posto, dopo pochi minuti, sono arrivati i mezzi del 118 e, a stretto giro, i carabinieri della Compagnai di Casarano, i colleghi del Nucleo investigativo di Lecce insieme alla pm della Dda di Lecce, Giovanna Cannarile.

A nulla sono serviti i tentativi di rianimare la vittima. Il giovane period già morto. Gli investigatori hanno cristallizzato una prima ricostruzione dell’omicidio. Sono stati istituiti diversi posti di blocco sia in entrata che in uscita dal paese e sono point out acquisite le immagini di alcune telecamere di videosorveglianza installate in zona.

Confermata l’ipotesi che la vittima conoscesse il suo assassino perché, a quanto si apprende, avrebbe scambiato qualche parola con le persone a bordo dell’auto da dove poi è partito il primo colpo.

Pochi dubbi sulla matrice dell’omicidio: l’agguato si collocherebbe nella guerra di mafia che, dopo anni, pare essere riesplosa nella cittadina del basso Salento, situation, fino a qualche anno fa, di una sanguinosa guerra di mala con un botta e risposta di agguati e ferimenti tra frange criminali in lotta for each il controllo degli affari illeciti.

La città

E Casarano, cittadina di poco più di 20mila abitanti, rimpiomba nel terrore. Non ne fa un mistero il sindaco Ottaviano De Nuzzo che si dice preoccupato for each un fatto di sangue avvenuto in pieno giorno e, nelle vicinanze. di un parco e di negozi aperti. “Quest’omicidio non ci lascia tranquilli – dice a Repubblica – siamo rimasti sconcertati e temo che, a questo punto, possa riaprirsi una stagione di paura for each la mia città. Evidentemente i tanti tavoli tecnici organizzati in Prefettura nei mesi scorsi non sono serviti e dovrò nuovamente interpellare le forze dell’ordine e le istituzioni for each comprendere quali contromisure adottare”. Negli stessi minuti il prefetto di Lecce, Luca Rotondi, ha disposto un immediato innalzamento del livello della sicurezza in tutta l’area. Nelle prossime ore un’ordinanza del Questore disporrà l’arrivo di più finanzieri, poliziotti e carabinieri sul territorio, al termine di una riunione tecnica convocata non appena la notizia dell’agguato ha cominciato a circolare negli uffici della Prefettura.

La vittima

D’altronde lo spessore criminale di Afendi lascia aperti diversi inquietanti scenari negli ambienti della criminalità locale. L’uomo period l’attuale compagno della vedova del boss Augustino Potenza, freddato a colpi di kalashnikov il 26 ottobre del 2016 nei pressi dello spiazzo di un centro commerciale (un omicidio, nonostante il pentimento di un pezzo da novanta della criminalità della zona appear Tommaso Montedoro, ancora insoluto). E, in questi anni, Afendi avrebbe scalato le gerarchie della criminalità del posto. Un fedelissimo di Potenza, secondo gli inquirenti. E che si era guadagnato l’appellativo dell’”immortale” (in riferimento a Ciro, il protagonista della serie tv Gomorra) dopo essere miracolosamente sfuggito ad un agguato, nell’ottobre del 2019, quando venne ferito con diversi colpi di kalashnikov, a Casarano. A poche centinaia di metri, da dove, questa volta i sicari non hanno sbagliato la loro missione.

Sempre imbracciando la stessa arma da guerra. Una figura emergente, quella di Afendi, riuscita a portare avanti la sua scalata al potere facendosi largo tra le trame della malavita organizzata che ha sempre voluto mettere le mani in maniera esclusiva su Casarano e dintorni. All’interno delle gerarchie del clan Potenza, Afendi era considerato “l’astro nascente” arrive rimarcano le varie enlightening degli inquirenti. Non un semplice amico del defunto manager, per il quale aveva una sorta di adulazione, ma un naturale erede. Una testa calda e con una smania di scalare le posizioni della criminalità locale anche se non period mai stato raggiunto e neppure lambito dalle inchieste antimafia messe a segno in zona negli ultimi anni. Di recente Afendi aveva incassato una condanna a 5 anni e 4 mesi di reclusione diventata nel frattempo definitiva for every aver accoltellato nel novembre del 2020 un operaio for every strada for every questioni di viabilità. Fino a questa mattina si trovava ai domiciliari con la possibilità di recarsi sul posto di lavoro. E proprio, a pochi metri dalla sua attività, i sicari hanno messo fine alle sue ambizioni criminali.



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Written by bourbiza mohamed

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