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Brescia e Roma capitali degli sport di squadra negli ultimi 10 anni- Corriere.it


di Luca Bertelli

Quattro discipline diverse (senza contare atletica e ginnastica, che vincono regolarmente da anni) hanno conquistato scudetto o Coppa Italia dal 2013 a oggi: solo Roma riesce a eguagliare Brescia

l 2023 l’anno di Brescia capitale della cultura, ma questo decennio ha visto Brescia imporsi come capitale dello sport. E, stavolta, il raggio limitato solo alle discipline di squadra: i successi olimpici e paralimpici, con il movimento provinciale secondo nel medagliere grazie alle imprese di Jacobs, Ferrari, Ravelli, Romele, Bicelli e Plebani, sono stati messi da parte fino al luglio del 2024. E nel calderone non sono state incluse nemmeno le affermazioni dominanti di Brixia (ginnastica) e Atletica Brescia che, al femminile, stanno surclassando le rivali da tempo.

Il fresco successo della Germani nella Coppa Italia di pallacanestro maschile, invece, ha messo la Leonessa in cima insieme a Roma in una classifica che certifica la competitivit (e le vittorie, of course) delle squadre di vertice di un territorio. Brescia ha saputo, nell’ultimo decennio (sarebbe cambiato poco, ampliando il dato a tutti gli anni Duemila), imporsi in Italia in quattro sport diversi, al maschile o al femminile.

Poker d’assi

La prima gemma della Germani arriva dopo dieci anni folgoranti per il Rugby Calvisano

, capace di conquistare dal 2013 quattro dei suoi sette tricolori e un trofeo d’Eccellenza, ossia la Coppa Italia delle altre discipline. E, nello stesso periodo, la citt aveva vissuto con passione il boom del calcio femminile: le Leonesse del presidente Cesari, tra 2014 e 2016, misero in bacheca due scudetti e altrettante Coppe Italia, senza menzionare quella gi vinta nel 2012 e le quattro Supercoppe che non sono state considerate per uniformit con gli altri sport di squadra pi seguiti nel Paese. Infine, ultima ma non per importanza, la An. Mai come nella pallanuoto, la citt ha avuto la possibilit di portarsi anche sul tetto d’Europa: il terzo posto in Champions, massimo traguardo raggiunto, potrebbe essere migliorato il prossimo giugno. Resta tuttavia storico il titolo vinto contro Recco, un anno e mezzo fa, dopo una lunga egemonia dei liguri.

Roma riesce a eguagliare Brescia, peraltro, solo grazie alla spinta del calcio maschile con le due Coppe Italia vinte dalla Lazio in un decennio dominato da Torino e dalla Juventus, che riuscita a colonizzare anche il calcio femminile dove si alterna al vertice proprio insieme alle giallorosse della Capitale. Gli altri titoli romani arrivano, uno a testa, dalla pallanuoto femminile e dal rugby maschile. Detto di Torino (il terzo titolo proviene dalla pallacanestro, guarda caso nella finale maledetta del 2018 che la Germani ha vendicato domenica), cuore di molti avvenimenti italiani e internazionali grazie alle strutture ereditate dall’Olimpiade del 2006, va segnalato l’exploit del Veneto con Treviso, Venezia e Padova in cima a tre sport di squadra. I primi, culla in passato di basket e volley maschile con il marchio Benetton, ora dettano legge nel rugby e nella pallavolo femminile; i secondi si fregiano soprattutto dei successi dell’Umana nella pallacanestro, i terzi sono la nuova culla della palla ovale. Calvisano ora in una fase di involuzione, cos come il Brescia calcio femminile. Ma tra dieci anni non sono da escludere nuovi exploit, nuovi successi, nuove emozioni. Quando vince Brescia, vince tutta la citt.

24 febbraio 2023 (modifica il 24 febbraio 2023 | 10:39)



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Written by bourbiza mohamed

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