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Pd, il confronto tra i candidati alle primarie: cosa divide Bonaccini e Schlein


1. Lavoro e lotta al precariato

Stefano Bonaccini
Nel Pd che immagina Stefano Bonaccini, il lavoro deve essere considerato una priorit nazionale: in quest’ottica vanno sostenuti tanto i lavoratori che le aziende capaci di creare occupazione buona e ben retribuita. Tre le proposte c’ quella di sostenere fiscalmente i rinnovi contrattuali per adeguare gli stipendi all’inflazione e ridurre il costo del lavoro per avere buste paga pi pesanti. Nel programma di Bonaccini si punta anche a rendere il lavoro stabile pi vantaggioso di quello precario; rafforzare l’apprendistato come canale principale d’accesso al lavoro ed estendere diritti e tutele anche delle lavoratrici e dei lavoratori autonomi. Il governatore vuole anche realizzare un grande piando di formazione di massa, accompagnato dall’istituzione di un reddito di formazione.


Elly Schlein
Tra le priorit della deputata Elly Schlein c’ innanzitutto la promessa di andare oltre il Jobs Act di renziana memoria, considerato dalla candidata una frattura con il mondo del lavoro e con i lavoratori. Il programma dell’ex vicepresidente della Regione prevede di contrastare la precariet limitando i contratti a termine, rendere pi conveniente il lavoro stabile, abolire alcune forme particolarmente precarie come gli stage extracurriculari e gratuiti, oltre che una regolamentazione dei lavoratori delle piattaforme (ad esempio i riders). Schlein si impegna anche ad avanzare una proposta sul salario minimo, un tema su cui ha chiamato a raccolta anche le altre forze di opposizione.

2. Ambiente e transizione ecologica

Stefano Bonaccini
Partendo dal presupposto che la transizione ecologica va governata in modo democratico e con equit per generare nuova e buona occupazione, il programma del governatore dem parte dalla proposta di due leggi nazionali: una per la protezione del clima e una che preveda consumo di suolo a saldo zero e incentivi alla rigenerazione urbana. Poi lotta all’abusivismo edilizio insieme a un grande piano nazionale di cura del territorio, che prevede tra le altre cose 60 milioni di nuovi alberi, uno per ogni cittadino nel Paese. Tra le priorit green del governatore dem anche la semplificazione delle norme per l’installazione di impianti per rinnovabili; comunit energetiche; sistemi premiali per le imprese che riducono le emissioni (anche attraverso un mercato di crediti per servizi ecosostenibili) e un grande piano di economia circolare.

Elly Schlein
Nel programma della deputata dem in corsa per la segreteria si prevede una fiscalit verde che azzeri progressivamente i sussidi ambientalmente dannosi e leghi le imposte indirette alle emissioni di Co2. In pratica una pressione fiscale che sia maggiormente legata alle emissioni e premi a chi i comportamenti virtuosi per l’ambiente. Oltre a un maggiore investimenti sull’economia circolare, il programma di Schlein — contraria al nucleare — prevede maggiori investimenti sulle energie rinnovabili, il risparmio energetico e le comunit energetiche. Sul fronte urbanistico una legge nazionale sul consumo zero di suolo, mentre per favorire la transizione ecologica c’ l’impegno a una legge sulla decarboninazzazione che tenga conto del sostegno da dare a famiglie e imprese pi vulnerabili per non restare indietro.

3. Autonomia differenziata regionale


Stefano Bonaccini
Il presidente dell’Emilia-Romagna, nonostante il no alla proposta del ministro leghista Calderoli, non ha intenzione di fare passi indietro sull’autonomia regionale differenziata. A patto che sia un’autonomia giusta, per regioni e comuni, in grado di ridurre la burocrazia e semplificare la vita per cittadini e imprese. La strada resta quella indicata in passato con l’allora ministro Francesco Boccia e i colleghi di altre Regioni: definizione dei livelli essenziali delle prestazioni da garantire allo stesso modo ovunque nel Paese e delle risorse necessarie; coinvolgimento del Parlamento e legge quadro valida per tutte le Regioni interessate al processo di autonomia differenziata. Fuori dalla materie delegate scuola e sanit.

Elly Schlein
La deputata dem considera inaccettabile e addirittura pericolosa la proposta sull’autonomia regionale differenziata avanzata dal ministro Roberto Calderoli. Questo non significa per un no aprioristico all’autonomia differenziata, che secondo il programma di Schlein deve diventare invece un modo per affrontare il tema del divario nell’erogazione di servizi essenziali che c’ tra le regioni. Per questo la candidata alla segreteria del Pd ipotizza un percorso che parta dai livelli essenziali delle prestazioni, affinch vengano adeguatamente finanziati, per arrivare ad approvare una legge quadro che metta al centro il Parlamento. Una legge che riguardi ambiti circoscritti e non tocchi servizi fondamentali per i cittadini come la scuola. Stop alla possibilit che l’autonomia differenziata sia oggetto di trattative separate tra lo Stato e le singole Regioni.

4. Welfare, sanit pubblica e sociale

Stefano Bonaccini
In cima alle priorit, su questo fronte, nel programma di Bonaccini c’ il diritto alla salute: Il primo pilastro. Un diritto universale davanti al quale non pu esserci distinzione tra ricco e povero. Per il governatore emiliano-romagnolo necessario portare la spesa sanitaria oltre il 7% del Pil; superare il numero chiuso nelle facolt di Medicina; valorizzare la figura e il ruolo di infermieri e infermiere e delle professioni sanitarie, pagandoli di pi e aprendo a percorsi di carriera. Un forte investimento, secondo Bonaccini, va fatto anche sulla medicina del territorio con Case e Ospedali di comunit, medici di medicina generale, infermieri e psicologi di comunit, assistenza domiciliare e farmacie dei servizi. Poi una riforma del reddito di cittadinanza, che affianchi alla misura di contrasto alla povert il sostegno all’occupabilit delle persone. Infine un incremento del Fondo nazionale per la non autosufficienza e sostegno ai progetti per garantire la maggiore autonomia di vita possibile alle persone con gravi disabilit.

Elly Schlein
Su questo fronte, al centro del programma di Schlein, c’ da aiutare una sanit considerata sottofinanziata e vittima di un progressivo squilibrio tra pubblico e privato e tra Stato e Regioni. Per questo la deputata dem indica tra le priorit un adeguato sostegno al sistema sanitario nazionale, in termini di personale e risorse economiche, che si accompagni a un riequilibrio che ridia un ruolo pi forte allo Stato nel governo del servizio sanitario nazionale. L’obiettivo dare una maggiora omogeneit all’offerta sanitaria delle regioni italiane ed evitare che ci siano cittadini di seria A e di serie B. Il programma dell’ex vicepresidente dell’Emilia-Romagna prevede anche di recuperare il reddito di cittadinanza, migliorandolo in base alle indicazioni date dal comitato scientifico di valutazione del reddito di cittadinanza guidato dalla professoressa Chiara Saraceno e ascoltando le proposte di enti locali e delle realt che in Italia si occupano di povert.

5. La vita interna del partito

Stefano Bonaccini
Un nuovo Pd nel quale ci sia spazio per tanti e non decidano in pochi, la promessa del governatore dell’Emilia-Romagna, che nella sua campagna per le primarie del Pd ha promesso un nuovo gruppo dirigente col coinvolgimento di sindaci e amministratori locali. Bonaccini ha promesso di promuovere un partito dove non ci sia pi spazio per le correnti, ma favorisca comunque il confronto interno con l’obiettivo di arrivare a proposte e idee condivise da sostenere e portare avanti insieme, nel Paese, nel Parlamento. Nonostante la contrariet al voto online per le primarie del 26 febbraio, alla fine di fatto escluso se non per qualche caso particolare, nel programma del candidato alla segreteria del Pd c’ anche la possibilit di realizzare tra gli iscritti consultazioni in forma digitale.

Elly Schlein
Il programma di Elly Schlein vuole estendere a livello nazionale il progetto circoli aperti che si gi sperimentato in Emilia-Romagna e che prevede che i circoli del Pd condividano i propri spazi con associazioni del territorio che condividano i valori del partito: una soluzione che permetterebbe anche di abbassare i costi di gestione dei circoli. Inoltre Schlein, che ha molto insistito sulla primarie online, insiste anche sulla necessit di creare una piattaforma digitale per favorire la partecipazione e il processo di decisione. L’obiettivo dotare il partito di strumenti di democrazia deliberativa simili a quelli usati anche in Europa, favorendo anche i referendum interni. Tre le proposte, figura anche quella di un rafforzamento del finanziamento pubblico ai partiti su base volontaria.

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22 gennaio 2023 (modifica il 22 gennaio 2023 | 13:33)

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Written by bourbiza mohamed

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