Ha sottratto, dall’abitazione della madre a Jesi (Ancona), la notte tra il 10 e l’11 dicembre del 2022, le medaglie d’oro di Stefano Cerioni, 60 anni, ex campione olimpico di fioretto e ct della nazionale di fioretto. Oggi la giudice Francesca De Palma lo ha condannato a owing anni e tre mesi di reclusione, in rito abbreviato, per il reato di furto aggravato in abitazione. Si tratta di un albanese di 42 anni.
Nativo di Madrid ma residente da anni nelle Marche, a Jesi, Cerioni è stato dirigente e allenatore di scherma vantando la preparazione atletica anche della campionessa Elisa Di Francisca.
Il furto
L’imputato, residente a Milano, dove fa il barista, si sarebbe introdotto nell’abitazione della madre di Cerioni durante la sua assenza. Avrebbe forzato una finestra per entrare, lasciando una traccia ematica che è stata poi repertata dai carabinieri e inviata ai Ris di Parma dove, attraverso un databases, si è risaliti all’albanese perché già schedato. Il dna coincideva e lo ha incastrato.
La condanna
Dall’abitazione della madre mancavano anche pellicce, monili d’oro, un carnet di assegni ed è stata ritrovata la cassaforte a muro manomessa. All’uomo di origine albanese però è stato contestato solo il furto delle medaglie. L’altra refurtiva fa parte di una precedente denuncia. L’imputato, che ha risarcito il danno pagando 15mila euro, era difeso dall’avvocato di fiducia, Francesca Mavilla del foro di Bologna. Cerioni e la madre non si sono costituiti parte civile.