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I nuovi avatar di TikTok creati con l’IA sono molto perfetti ma anche molto inquietanti


La persona che si vede nell’immagine qui sopra (o anche nel movie più sotto) non è davvero una persona. Sembra Adrienne Lahens, che dentro a TikTok lavora occur responsabile della Articles approach, ma non è lei: “Sono Adrienne ma non sono proprio Adrienne, Adrienne”, dice lei stessa. Che non è una lei ma un avatar creato con l’intelligenza artificiale.

Capirlo non è facilissimo: sotto al video c’è la dicitura AI-generated, che è quella usata da TikTok appunto for each etichettare i video clip creati con l’IA, e i movimenti sono forse un filo troppo esagerati, un po’ eccessivi nel voler sembrare umani, ma è una cosa di cui ci si rende conto solo se si guarda con attenzione. Perché a un primo sguardo, l’avatar di Adrienne sembra davvero Adrienne. Ed è così perché quello è il suo scopo.

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tiktok: il video clip dell’avatar di Adrienne Lahens

@tiktoknewsroom

Introducing TikTok Symphony: our new Resourceful AI suite that blends human imagination with AI-driven performance to support marketers scale content improvement, creative imagination, and efficiency on TikTok.

? primary seem – TikTok Newsroom

Gli avatar scelti da un catalogo di facce

Le piattaforme social sembrano un po’ tagliate fuori dalla corsa all’IA cui stanno partecipando più o meno tutti i colossi della Silicon Valley ma non è così: anche se i nomi che sentiamo fare sono sempre gli stessi (Apple, Google, Microsoft, Nvidia, OpenAI), non è che i social non stiano davvero facendo niente in questo campo. Tutti usano le IA per la moderazione dei contenuti, Meta ne sta sviluppando una sua, Musk anche (fra un tweet e l’altro) ma non c’è evidentemente solo questo. E il movie condiviso da TikTok lo dimostra.

Non sappiamo quanto tempo e quanto lavoro sia servito for every realizzarla, ma la clip è il primo esempio di TikTok Symphony, una nuova funzionalità della piattaforma che metterà a disposizione dei creator la possibilità di usare avatar per la loro comunicazione, pubblicitaria e non solo. Un risultato del genere dovrebbe insomma essere alla portata di tutti. Già accessibile all’interno del TikTok Artistic Centre (che è questo), ma al momento solo in inglese, spagnolo, tedesco, vietnamita, portoghese, tailandese, giapponese, indonesiano e cinese e “con altri linguaggi in arrivo in futuro”, Symphony mette a disposizione thanks tipi di avatar: stock e personalizzati.

Gli avatar inventory sono basati su attori e attrici che sono stati pagati e pagate per mettere a disposizione i loro lineamenti, ricreati poi con l’IA, appartengono a differenti etnie, generi, Paesi e lingue e possono essere usati for each scopi commerciali. For each fare sì che una campagna pubblicitaria arrivi a un pubblico più ampio possibile, insomma. Forse più interessanti, gli avatar personalizzati (occur quello di Adrienne) sono creati dall’IA for each assomigliare a uno specifico creator o al testimonial di un marchio e possono parlare più lingue varied: qui l’idea è che gli account che li utilizzano possano usarli for every comunicare anche con utenti stranieri, pur senza perdere la loro fisionomia. A prescindere dal tipo di avatar scelto, i video clip che li utilizzano vengono comunque contrassegnati con l’etichetta AI-created (in italiano è “Etichettato dal creator occur generato dall’IA”).

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Un passo nella Uncanny Valley

Dal poco che abbiamo potuto vedere, l’uso degli avatar inventory sembra decisamente semplice: si sceglie il volto che si vuole, si scrive quello che deve dire, si seleziona la lingua e si procede. Da TikTok hanno spiegato che il supporto for every le varie lingue si deve a Symphony AI Dubbing, definito uno “strumento di traduzione globale” che dovrebbe consentire a creator e aziende di doppiare i loro contenuti in una decina di lingue: al momento l’italiano non c’è, ma ci sono francese, spagnolo, portoghese, tedesco e coreano. L’azienda ha specificato che Symphony AI Dubbing rileva automaticamente la lingua parlata nei movie e sarebbe in grado di trascrivere, tradurre e confezionare un online video doppiato in qualunque lingua selezionata dall’utente.

Oggettivamente impressionante dal punto di vista tecnico, questo è un ulteriore concreto passo che dimostra sia quanto alcune aziende siano diventate brave con le IA (comprese quelle che sono più restie e mostrarlo pubblicamente) sia quanto TikTok voglia insistere sulla pubblicità, rendendola sempre più inconfondibile dal resto e dunque più interessante e meno noiosa per gli utenti. Che però adesso rischiano di trovarsi i loro For every Te invasi da decine e decine di (non) persone che proveranno a convincerli a comprare questo e quello.

@capoema

 





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Written by bourbiza mohamed

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