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Apple Intelligence non arriverà in Europa


Apple Intelligence non sarà disponibile sugli Iphone degli utenti europei, né a breve né a medio termine: l’azienda di Cupertino lo ha confermato for each iscritto a Bloomberg, Economic Periods e The Verge, spiegando che “a causa delle incertezze normative causate dal Electronic Marketplaces Act, non crediamo che saremo in grado di implementare 3 di queste funzionalità (Apple iphone Mirroring, SharePlay ed Apple Intelligence) per i nostri utenti europei nel corso di quest’anno”.

La dichiarazione conferma alcuni dei sospetti già sollevati nei giorni scorsi (su Italian Tech ne abbiamo scritto qui) circa una possibile differenza fra la prossima versione di iOS for each l’Europa e il resto del mondo e va nella stessa direzione seguita da Google con Bard a maggio 2023. Con la differenza che all’epoca Major G period sembrata intenzionata a darsi da fare per offrire il servizio agli europei, cosa che in effetti ha fatto qualche mese più tardi.

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Le (presunte) colpe del DMA

Il problema, da quel che si capisce, sarebbe nell’integrazione di ChatGPT all’interno del sistema operativo: negli Stati Uniti, la popolare IA di OpenAI si può utilizzare senza un account e senza la verifica dell’età (arrive funziona?), cosa che invece non si può fare negli Stati dell’Unione europea. L’ipotesi era che Apple avrebbe in qualche modo separato le thanks versioni di iOS 18 e magari permesso agli utenti europei di accedere a ChatGPT da Siri inserendo i dati del proprio account e facendosi riconoscere. Questo avrebbe paradossalmente reso meno non-public le conversazioni rispetto al sistema pensato da Apple e chiamato Private Cloud Compute (cos’è?) ed è probabilmente questo il motivo for every cui da Cupertino hanno deciso di aspettare.

L’azienda lo ha dichiarato chiaramente, del resto: “Temiamo che i requisiti di interoperabilità del DMA possano costringerci a compromettere l’integrità dei nostri prodotti in modi che mettono a rischio la privateness degli utenti e la sicurezza dei dati”. E però, non tutto è perduto: “Ci impegniamo a collaborare con la Commissione europea nel tentativo di trovare una soluzione che ci consenta di fornire queste funzionalità ai nostri clienti dell’UE senza compromettere la loro sicurezza”, hanno fatto sapere da Apple.

Resta il fatto che, almeno per ora, da questa parte dell’Atlantico dovremo tenerci ancora a lungo la cara, vecchia (e un po’ inutile) Siri, mentre gli americani avranno accesso a tutte le nuove funzionalità di cui si è parlato all’ultima WWDC.

@capoema

 





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Written by bourbiza mohamed

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