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Valerio Minato, sei decimi di secondo per un capolavoro: la Stazione spaziale internazionale passa davanti al Sole


Sei decimi di secondo per un capolavoro: Valerio MInato, fotoartista torinese già premiato dalla Nasa per il suo celebre scatto che dopo una lunga serie di calcoli e tentativi ha “messo in fila” la basilica di Superga, il Monviso e la Luna, ha colpito ancora. Questa volta il soggetto è l’Iss, la Stazione spaziale internazionale, che Minato, da Volpiano nel Torinese, ha “fermato” nel suo passaggio davanti al Sole.

Un particolare del transito con una macchia solare 

La serie di immagini è stata realizzata ieri, 13 giugno, alle 15, 4 minuti e 24 secondi, e le difficoltà non sono mancate: “La copertura nuvolosa – racconta – ha dato non poche preoccupazioni ieri pomeriggio ma, fortunatamente, un piccola apertura ha permesso la realizzazione delle riprese mostrando l’emozionante transito della Stazione spaziale internazionale sul Sole”.

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“Con un peso di 455 tonnellate, una lunghezza di circa 100 metri e una larghezza di circa 80 metri – spiega ancora Minato – la Stazione si estende su un’area delle dimensioni di un campo di calcio. Ben visibili le numerose macchie solari sintomo della forte attività di questo periodo”. Non mancano, e si notano soprattutto in alto a destra sul disco solare, le nuvole che hanno dato filo da torcere al fotografo nel suo “appuntamento” con Sole e Stazione spaziale.

Un particolare di una delle foto singole

Un particolare di una delle foto singole 

Minato ha anche fornito i dati tecnici della foto: “Canon R5 + 500 mm f4 + ext x2 (1000 mm focale complessiva) + filtro Astrosolar ISO 250 f/8 1/1250 sec, raffica di scatti a 20 fps. Distanza ISS dal punto di ripresa 475 km. Durata transito 0,6 secondi”.

L'Iss, Stazione spaziale internazionale (foto Nasa)

L’Iss, Stazione spaziale internazionale (foto Nasa) 



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Written by bourbiza mohamed

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