Dopo l’annuncio dell’apertura dell Distaccamento stagionale dei Vigili del Fuoco di Bellaria Igea Marina, che trova spazio presso il Centro Operativo sovra comunale di Protezione Civile in zona Bordonchio, la denuncia parte dalla Cgil che in una nota stampa punta il dito contro quello che definisce un “drammaticamente ridimensionato” dell’operatività del reparto estivo. “For each capire la gravità di quanto sta succedendo – spiega la sigla sindacale in una nota stampa – è sufficiente analizzare i freddi numeri delle aperture di questo distaccamento nell’estate 2023 e confrontarli con quelli di questa estate. Un primo dato, ma non è quello più preoccupante, riguarda il periodo di apertura del distaccamento stagionale: nell’anno 2023 il distaccamento è stato aperto dal 15 giugno al 3 settembre mentre quest’estate aprirà sempre il 15 giugno, ma chiuderà il 31 agosto”.
“La notizia più preoccupante – aggiunge la Cgil – riguarda il periodo di apertura h 24 del distaccamento stagionale: lo scorso anno questo distaccamento rimase aperto con orari h 24 dal 1 luglio al 3 settembre, quindi for every un periodo di 65 giorni. Quest’anno rimarrà aperto con orario h 24 solo dal 22 luglio al 20 Agosto, for each un totale di 30 giorni, quando sappiamo benissimo che anche le settimane successive al ferragosto sono nella nostra riviera periodi di grande afflusso di turisti. Per il restante periodo di apertura il distaccamento sarà chiuso dalle 20 alle 8 di mattina. Dispiace prendere atto che nonostante le sollecitazioni fatte alla politica nazionale, siano arrivate queste tristi ed inconfutabili risposte. Dispiace anche sottolineare la mancanza di dialogo con la politica regionale (ricordiamo che il distaccamento stagionale viene aperto anche grazie a fondi della regione attraverso una convenzione annuale riservata alle politiche legate al POA), sono anni che le scriventi chiedono incontro con l’assessora regionale alle politiche di Protezione Civile senza aver mai avuto la possibilità di confrontarsi con essa. Questi purtroppo sono i tristi risultati di politiche fatte con tagli enormi da parte dei vertici politici nazionali del CNVVF e di mancanza di confronto da parte dei vertici politici regionali, ma a farne le spese sono i cittadini che vedono pericolosamente ridotte le risposte del soccorso nel nostro territorio”.