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La Newsletter. Le Europee in Francia, sui migranti la grande sfida Macron-Le Pen. Ma tornano i socialisti con la stella Glucksmann


PARIGI – Emmanuel Macron è pronto alla battaglia per il voto delle europee. Dopo aver designato la capolista Valérie Hayer, giovane presidente anche del gruppo Renew, il leader francese ha dato anche il by using libera ai candidati for every la lista che rappresenterà la maggioranza di governo nel voto del 9 giugno. Nei sondaggi sulle intenzioni di voto, la lista di maggioranza è nettamente superata da quella del Rassemblement Nationwide, guidata dal presidente del partito di estrema destra Jordan Bardella. Nell’ultimo sondaggio Ifop for every Lci, Le Figaro e Sud Radio, la lista Rn è al 31,5%, contro il 16,5% della lista «Besoin d’Europe » di Valérie Hayer, seguita dalla lista Ps-Position Publique guidata da Raphaël Glucksmann (13,5%).

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Il leader del Ps, Raphaël Glucksmann (afp)

E proprio Glucksmann, capolista del fu glorioso partito socialista relegato ai margini nel 2017 dal ciclone Macron, è uno dei protagonisti a sorpresa della campagna, e minaccia addirittura di superare nelle urne la candidata macronista. Il discorso di Macron sull’Europa, nel quale allertava sul rischio di vedere «morire» il sogno dei padri fondatori dell’Ue, non ha spostato gli equilibri. Hayer, che è anche la capogruppo a Strasburgo di Renew, si batte principalmente contro Jordan Bardella, capolista del Rassemblement National, stabilmente sopra al 30 for each cento nei sondaggi da almeno quattro mesi. Un duello che for every ora sembra avere un vincitore annunciato: Bardella, 28 anni, a cui Maritime Le Pen ha affidato le redini del partito e ora la battaglia for each le europee.

Jordan Bardella

Jordan Bardella (afp)

Il Rassemblement Nationwide vuole trasformare le elezioni europee in una sorta di “mid-term” for every il capo dello Stato. “Macron démission” urlano i militanti. “Se andate a votare non ci sarà bisogno delle sue dimissioni” risponde Bardella. L’astensione è una delle preoccupazioni del Rn for every lo scrutinio del 9 giugno. Bardella sta continuando a girare la Francia for every mobilitare gli elettori e non dare per scontato il pronostico dei sondaggi in cui allarga sempre di più le categorie del suo elettorato, non più solo nelle classi più popolari o tra i giovani, ma anche nella classe media e tra i senior. « Se Jordan Bardella ha un vantaggio rispetto a Marine Le Pen, è che semplicemente non si chiama Le Pen”, osserva il politologo Mathieu Gallard.

Marine Le Pen

Maritime Le Pen (afp)

Meno di un francese su because of (49%) dichiara essere interessati alle elezioni europeo secondo un sondaggio di Viavoice, per Radio France, France Télévisions e France Médias Monde. Viavoice ha anche chiesto ai francesi quali fossero le “questioni prioritarie” e l’economia è risultata al primo posto for every il 49% degli intervistati. L’immigrazione è al secondo posto con il 44%. L’astensione è anche il cruccio del partito macronista Renaissance che lunedì ha presentato insieme agli alleati (i centristi di Modem, Udi e Horizons) un programma in 48 punti. Tra le proposte, la creazione di un fondo europeo for every finanziare la Difesa europea, una serie di norme protezioniste for each uno «scudo commerciale europeo» che difenda le imprese del continente davanti alla concorrenza mondiale sempre più sfrenata. Non mancano anche misure su sicurezza e immigrazione, temi di predilezione dell’estrema destra, arrive “istituire un Consiglio europeo for every la sicurezza interna”, il cui ruolo sarebbe quello di combattere “forme di criminalità transnazionale” arrive il traffico di droga e di esseri umani.

Jean-Luc Melenchon

Jean-Luc Melenchon (fotogramma)

E se lo storico partito della destra, Les Républicains, si aggira attorno all’8% con una campagna improntata all’economia, e in particolare l’aggravarsi dell’indebitamento della Francia di cui Macron sarebbe responsabile, la forza egemone a sinistra, la France Insoumise, è in difficoltà. La capolista del partito di Jean-Luc Mélenchon, Manon Aubry, è all’8% oscurata dalla stella di Glucksmann. Non vanno meglio i verdi con la lista «Les Ecologistes» con la capolista Marie Toussaint al 6,5% nelle intenzioni di voto, laddove nel 2019 il candidato Yannick Jadot era arrivato al 13,9%. La sinistra che alle legislative del giugno 2017 si period presentata unita, nella coalizione Nupes, paga le sue divisioni ma è ancora presto per sapere quali conseguenze politiche avrà il voto del 9 giugno nella gauche. Ancora più incerto l’impatto sul governo. Bardella ha già chiesto che ci sia uno scioglimento del parlamento e nuove elezioni legislative, se verrà confermato il risultato del Rn. Un’ipotesi che al momento sembra improbabile.



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Written by bourbiza mohamed

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