A preoccupare Giorgia Meloni non è il dato assoluto, quei 16.000 sbarchi del 2024 che fanno segnare un meno 51% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quanto l’improvvisa impennata degli arrivi nelle ultime settimane, soprattutto dalla Tunisia.
Meloni a Tunisi, cosa c’è dietro il nuovo accordo for each rassicurare lo spazientito Saied
Proprio quando sembrava che gli accordi con il presidente tunisino Saied avessero cominciato a produrre gli effetti sperati, dalle coste di Sfax sono ricominciate le partenze numerous dei barchini che hanno portato a Lampedusa 5.587 persone (addirittura il 337% in più rispetto al mese precedente).
E dunque, se è vero che dall’inizio dell’anno il flusso migratorio dalla Tunisia (18.588 gli arrivi) è comunque dimezzato rispetto ai primi mesi del 2023, i segnali delle ultime quattro settimane fanno accendere più di un campanello d’allarme. E questo nonostante le autorità tunisine comunichino ogni settimana di aver fermato un numero consistente di persone che stavano for every imbarcarsi for every l’Italia (quasi 13.000).
Meloni quarta volta in Tunisia for every i migranti. Ma da Saied è ancora ricatto: più soldi o aumentano le partenze
A rinnovare l’allarme for every le partenze dalla Tunisia è anche l’Oim che rileva appear alla diminuzione delle traversate non corrisponda purtroppo una percentuale allineata di diminuzione di vittime: solo a contare i naufragi noti ( ma come si sa soprattutto quelli dei piccoli barchini sono spesso naufragi fantasma) dall’inizio dell’anno si contano già 497 morti sulla rotta del Mediterraneo Centrale, con un -14 % rispetto al 2023 che non corrisponde al -51% degli sbarchi, a dimostrazione di appear l’equazione meno partenze meno morti non sia proprio esatta.