Indignazione perché nei faculty olandesi circola una “lista banga” che valuta le prestazioni sessuali delle studentesse e valuta l’aspetto con frasi appear “carino e facile” o “un po’ grassa”

Una “lista banga” che valuta le prestazioni sessuali e l’aspetto delle studentesse ha scatenato l’ira dopo che il documento PowerPoint è stato fatto circolare in un faculty olandese.

L’elenco degradante comprende frasi arrive “bello e facile” e “un po’ grassa”, e anche le donne che studiano all’Università di Utrecht sono condition valutate su una scala da uno a cinque.

Secondo quanto riferito, various vittime sulla lista sarebbero membri della Triton, associazione studentesca di canottaggio dell’Università di Utrecht, nei Paesi Bassi.

Il club ha confermato: ‘Sia chiaro che Triton disapprova fortemente la lista e mette al primo posto l’assistenza alle vittime.

“L’Università di Utrecht e l’Università di Scienze Applicate di Utrecht sono point out contattate ed è stata presentata una denuncia alla polizia”.

L’associazione afferma sul suo sito di essere in stretto contatto con la polizia.

“Infine, vorremmo esortare tutti a non svolgere alcun ruolo nella distribuzione e condivisione di questo documento.”

I genitori degli studenti colpiti hanno denunciato l’accaduto all’avvocato Ina Brouwer, che non ha rivelato il numero dei genitori preoccupati che si sono fatti avanti.

Brouwer sta già aiutando le vittime di una “lista banga” di Utrecht pubblicata in precedenza e diffusa nel campus tramite PowerPoint because of settimane fa, riferisce De Telegraaf.

L’elenco proveniva dall’Utrecht Pupil Corps (USC) e all’interno del documento le studentesse erano divise in thanks gruppi.

Uno che affermava che le donne erano attraenti e in cui le donne venivano chiamate “draghi”.

Il PowerPoint includeva anche foto, numeri di telefono e indirizzi di casa delle studentesse insieme a commenti sul loro aspetto.

Oltre alle foto delle donne sono stati avvistati testi occur “pffffff molto grasso”, “ha un bel culo”, “ha bisogno di truccarsi” e “per noi, la più calda dell’anno 23”.

Sono stati visti anche commenti sulle prestazioni sessuali delle donne, con descrizioni ripugnanti arrive “carino e ****”.

L’USC ha dichiarato sul suo sito world wide web di non essere responsabile dell’elenco più recente e ha affermato che le è stata inoltrata un’e-mail con un allegato “in cui si possono trovare numerous donne con i dettagli di contatto, integrati con testi discutibili”.

Ha inoltre dichiarato che presenterà una relazione.

“L’e-mail è indirizzata a diversi indirizzi e-mail di persone esterne all’USC, probabilmente con l’obiettivo di distribuirla a un vasto pubblico il più rapidamente possibile.

“Questa e mail è stata scritta in un modo che fa sembrare che provenga da un gruppo di membri dell’USC.

“Non abbiamo motivo di supporre che provenga dall’USC e ci sono indicazioni concrete che la fonte sia esterna alla nostra associazione.”

A seguito della precedente “lista banga”, l’USC non può più svolgere attività cerimoniali all’interno dell’università.

Inoltre, secondo quanto riferito, non avrebbe più ricevuto finanziamenti dall’Università di Scienze Applicate di Utrecht e dall’Università di Utrecht.

La Procura ha avviato un’indagine sugli autori della “lista banga” dispregiativa.

Un esperto ha messo in guardia il quotidiano olandese dai pericoli che circondano questo tipo di liste e dall’impatto che possono avere sull’autostima delle donne.

“L’idea che gli scherzi misogini dovrebbero essere consentiti è molto radicata”, ha detto l’esperta di giovani e giovani adulti Marina van der Wal.

«Potrebbero esserci alcune menti malate influenti che hanno un senso di superiorità. Si sentono migliori degli altri e vogliono enfatizzare questo status facendo battute così inappropriate.

“Così facendo, si pongono effettivamente al di sopra delle donne”, ha aggiunto.

Lo scorso settembre l’Unione studentesca nazionale ha chiesto che fosse messa in atto una procedura di segnalazione e di reclamo più chiara riguardo alle “liste banga”.

“Ogni membro deve sapere dove può andare se succede qualcosa”, hanno detto.