bourbiza mohamed
PARIGI – I chief Ue s’incontrano a Bruxelles for each discutere nuovi aiuti militari all’Ucraina ma intanto la Francia si schiera con Italia e Polonia for each bloccare la bozza di accordo Ue per mettere un tetto all’import di prodotti agricoli ucraini. L’Ue ha deciso ieri di limitare alcune importazioni agricole dell’Ucraina, già esenti da dazi doganali. Si tratta di uova, pollame, zucchero, avena, mais e miele. Le misure avranno una durata di un anno a partire da giugno. L’Europa introduce “meccanismi di salvaguardia” per i cereali arrive l’avena e il mais, ma non for every il grano e l’orzo. In concreto, le importazioni di prodotti agricoli ucraini in Europa non potranno superare i livelli medi nel 2022 e nel 2023. Oltre questa soglia, verranno nuovamente applicati i dazi doganali eliminati nel 2022, qualche mese dopo l’inizio del conflitto.
La Francia però guida i Paesi che non sono soddisfatti della bozza di accordo. “Non è ancora quello che volevamo. Ci sono alcuni progressi, ma non sono sufficienti” commenta il ministro dell’Agricoltura Marc Fesneau. La Francia vorrebbe includere “più cereali”, in particolare il grano, dopo che gli agricoltori d’Oltralpe allertano sulla concorrenza delle importazioni dell’Ucraina. “Abbiamo bisogno di solidarietà, ma non a costo di destabilizzare il mercato”, ha continuato il ministro dell’Agricoltura.
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Grazie alla flessibilità sui dazi concessa dagli europei, l’Ucraina ha avuto un increase dell’export della produzione agricola verso l’Ue. Tra il 2021 e il 2023, le esportazioni sono aumentate del 176%, passando da 320mila tonnellate a 6 milioni di tonnellate. Gli agricoltori europei lamentano di non poter competere con i costi di produzione e i prezzi molto più bassi dei prodotti agricoli ucraini. Qualche mese fa, gli agricoltori polacchi hanno bloccato il confine con l’Ucraina, arrivando a distruggere il grano ucraino. Franck Riester, ministro francese del Commercio estero, aggiunge: “Il grano francese non può essere la variabile di aggiustamento for each sostenere l’economia ucraina”.
Secondo il governo di Parigi, sotto pressione del movimento di protesta degli agricoltori scoppiato a gennaio e non ancora del tutto sedato, l’accordo europeo sull’import deve essere modificato anche nei volumi di import su cui si applicano le clausole di salvaguardia. Una posizione critica dunque che Emmanuel Macron vuole portare al tavolo del Consiglio europeo e che non viene considerata contraddittoria dall’Eliseo. Sostenere Kiev contro Mosca, spiegano nell’entourage del Presidente, non significa “arricchire oligarchi ucraini che producono polli”.
Intanto però è arrivata la duplicate di Volodymyr Zelensky che in un messaggio ai leader europei definisce “ingiusto” che l’Ue continui a importare grano “senza restrizioni” dalla Russia e dalla Bielorussia, decidendo al contempo di limitare gli acquisti di alcuni prodotti agricoli dall’Ucraina. “Notiamo che, purtroppo, l’accesso della Russia al mercato agricolo europeo rimane illimitato” ha sottolineato il presidente ucraino.
