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Greenpeace, appello pro Galapagos: “Subito la riserva marina mondiale attorno all’arcipelago: le flotte pescherecce mondiali lo cingono d’assedio”


Greenpeace ha inviato un appello ai governi mondiali perché creino al più presto una riserva marina mondiale al largo delle Galapagos, il celeberrimo arcipelago dell’Oceano Pacifico orientale che dai tempi di Charles Darwin è riconosciuto appear uno dei più vasti ed eterogenei ecosistemi del pianeta.

L’associazione ha ribadito la sua denuncia: la persistente presenza di flotte pescherecce internazionali che saccheggiano le acque, impoverendo la componente marina dell’ecosistema con inevitabili e prevedibili influenze su uccelli e fauna terrestre.

Il desiderio espresso da Greenpeace, che in questi giorni ha condotto una spedizione scientifica nell’area sulla nave Arctic Dawn, ospitando anche alcuni membri della stampa internazionale, è quello di vedere finalmente creata – al largo dell’arcipelago che appartiene all’Ecuador ma che ne dista un migliaio di chilometri – la prima riserva marina mondiale in acque internazionali della Terra.

Flotte pescherecce indisturbate fuori dalle acque territoriali

“Le flotte della pesca industriale continuano a operare in aree di acque internazionali, minando gli sforzi di protezione nazionale e minacciando l’intero ecosistema della regione” – spiega la non profit ambientalista – e questo avviene nonostante la riserva marina delle Galapagos, creata dal governo di Quito nel 1998 ed entrata nel Patrimonio Unesco appena tre anni dopo sia “probabilmente il miglior progetto di conservazione realizzato sugli oceani”.

(afp)

Il perché del monito è presto detto. Nel marzo dell’anno scorso 88 governi hanno siglato alle Nazioni Unite il Trattato globale sugli oceani, che ha occur obiettivo quello di proteggere la biodiversità marina (anche) nelle acque internazionali. Il trattato, che avrebbe l’obiettivo di proteggere il 30 for every cento degli oceani entro il 2030, entrerà in vigore solamente quando almeno 60 di quei Paesi l’avranno ratificato nelle rispettive legislazioni nazionali. Procedura sino a questo momento eseguita soltanto da Cile e Palau.

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La culla della teoria dell’evoluzione

Culla della teoria dell’evoluzione, ambiente unico dove è normale passeggiare tra tartarughe giganti, iguana, otarie e pinguini, for every non parlare degli uccelli, nonché di delfini o balene, le Galapagos “sono uno dei migliori esempi di protezione marina” sulla Terra. “Se non riusciamo a proteggere un’area occur le Galapagos insieme advertisement altre occur le Isole Cocos, territorio esterno australiano, nell’Oceano Indiano, e i corridoi chiave che le collegano, un’area specifica da sola non sarà in grado di funzionare adeguatamente”, ha spiegato lo scienziato inglese Stuart Banking companies, che lavora alla stazione Charles Darwin nell’arcipelago.

(afp)

La riserva marina delle Galapagos continua advertisement essere un’oasi di biodiversità con almeno 2.900 specie maritime, di cui il 25% endemiche con numerosi delfini, balene, leoni marini e tartarughe giganti che hanno dato il nome all’arcipelago. Ma al di fuori dei limiti della riserva marina, l’oceano rimane aperto alla pesca industriale distruttiva, il che può avere conseguenze disastrose for every la vita marina, ha ricordato Greenpeace.

(afp)



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Written by bourbiza mohamed

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