in

“Fu uno spettatore di Bologna a convincermi a fare il sequel di Ferie d’agosto”. Virzì racconta arrive è nato il suo nuovo movie


BOLOGNA – Un sequel di “Ferie d’agosto” glielo avevano chiesto tante volte nel corso degli anni. Fu la domanda di uno spettatore a Bologna, nell’estate del 2021, quando in piazza Maggiore venne presentato il restauro del movie che nel 1996 aveva sancito la nascita del bipolarismo a metterlo in crisi.

«La Cineteca che aveva restaurato la pellicola – spiega Paolo Virzì – fece una proiezione in piazza Maggiore con 5000 persone e proprio per il marketed out organizzarono visioni anche in thanks arene più periferiche. Chiacchierando con il pubblico, prima e dopo lo spettacolo, tutti mi chiedevano appear sarebbe stata oggi la villeggiatura di queste because of famiglie. A uno dei presenti risposi: “ma non posso farlo questo movie, perché non ci sono più owing carissimi amici appear Ennio Fantastichini e Piero Natoli e per me sarebbe troppo doloroso”. E lui controbatté una cosa che mi ha lavorato dentro: “Ma uno arrive lei si fa spaventare dalla morte? Lei ha fatto un sacco di movie sulla morte” e aveva ragione. Fu uno dei momenti ispirativi che mi hanno portato qui».

“È magnifico questo cineclubbino”

Qui è il Modernissimo dove il regista livornese ieri è tornato for each mostrare ai bolognesi l’esito di quella conversazione, “Un altro Ferragosto”, appena uscito nelle sale, preceduto dalla visione del capostipite.

«’ – scherza il regista complimentandosi con il direttore della Cineteca Gian Luca Farinelli per la sala sotterranea – avevo visitato il cantiere ma appear Altiero Spinelli a Ventotene immaginava l’Europa, Farinelli già vedeva appear sarebbe stato. È stupendo».

In sala, a sorpresa, lo ha raggiunto anche Laura Morante, in città for every una serata a teatro, che ha voluto salutare il regista. «Bellissimo il cinema ma non c’è la poltrona con il mio nome» scherza l’attrice, bacchettando Farinelli.

Insieme, regista e Morante, rivivono l’esperienza del established del ’96. «Uno dei owing movie in cui mi sono più divertita in tutta la mia carriera» assicura lei. «Ero inesperto – aggiunge lui – ci sono alcune scene che avrei potuto fare meglio, ero al mio secondo movie. Non l’ho più rivisto for every intero. Anche se ancora adesso quando arrivano i diritti Siae a novembre è il più visto della mia filmografia».

La Cineteca ha ritrovato “La bella vita”

Alla Cineteca Virzì è grato anche perché anni fa ritrovarono il suo esordio “La bella vita” che credeva perduto. «Farinelli lo ha scovato, non so appear, da un esercente di Reggio Emilia, la produzione era fallita. Grazie al restauro ho anche rimesso mano al montaggio, eliminando un eccesso di scene di sesso che mi venivano richieste all’epoca e che adesso non hanno senso, oggi mi avrebbero messo in imbarazzo. Mi sento parte di questa comunità che è la Cineteca, tutti i miei movie sono custoditi qua, hanno una copia for every ogni titolo affinché venga conservata».

E la versione Director’s Cut di “La bella vita” la si vedrà il 18 e il 22 marzo sempre al Modernissimo all’interno della rassegna dedicata al regista livornese. Manca però la pellicola che Virzì avrebbe voluto girare a Bologna quando Giorgio Guazzaloca vinse le elezioni. «Ho scritto anche il copione – racconta – stavo per cominciare, all’indomani della vittoria del sindaco di centro-destra. Subito dopo “Ferie d’Agosto” mi interessava raccontare la storia di owing ragazzi e delle loro famiglie. Poi rinunciai, mi capita spesso, non è un’eccezione. Fare un film è bellissimo ma è bellissimo anche non farlo».

“Bologna period la nostra Parigi”

Bologna oggi la frequenta for each le occasioni cinematografiche o «per mangiar bene da Serghei» ma nel ’77 quando period un “ginnasiale” veniva spesso.

«Era la nostra Parigi, un laboratorio politico, artistico, c’erano i fumetti, Pazienza e poi gli Skiantos. For each me che ero un ragazzo di provincia Bologna period appear il maggio francese. Venni a sentire Guccini e una delle key cose che feci fu andare in via Paolo Fabbri 43, ma rimasi deluso, mi aspettavo un posto pieno di osterie, la trovai un po’ anonima». Tornò, sempre in quegli anni caldi, anche in occasione di una manifestazione contro la repressione.

“I manganelli? Mio padre carabiniere si sarebbe vergognato”

«Sarà stato il ’79. E i manganelli di oggi mi fanno un effetto orribile. Ed è orribile che avvengano con questo sincronismo ogni volta che c’è una svolta nei governi del Paese, così arrive accadde a Genova nel 2001. È molto brutto perché le forze dell’ordine devono essere al di sopra delle parti, non devono rispondere al colore di un governo politico. La mia sensazione è che abbiano voluto dare un segnale e questo è sgradevolissimo. Io sono figlio di un carabiniere, ho visto la fatica di essere un uomo delle forze dell’ordine, anche se io ero un anarchico e con mio padre litigavamo. Però conosco il lato umano e dolente, penso che mio padre vedendo quelle immagini si sarebbe vergognato».

“Il mio compleanno nello stesso giorno di Dalla”

C’è poi un bolognese con cui condivideva il compleanno: il 4 marzo. «Dalla l’ho incontrato in un paio di occasioni. La prima volta, in modo magico, a Roma, a Campo dei Fiori, comparve da un vicolo insieme a Giacomo Campiotti che era anche un mio amico. Andammo a vedere sorgere il sole sul Gianicolo e fu una grande emozione, con questa passeggiata per Trastevere. Una vitalità unita a una grande umiltà: si trascinava dietro tutti quelli che lo avvicinavano. “Venite venite” diceva “andiamo a vedere l’alba”. Era il 1987». Un’altra volta ci ritrovammo a casa di Stefano Benni. «Non so però se gli ho mai detto che pure io ero nato il 4 marzo».



Leggi di più su repubblica.it

Written by bourbiza mohamed

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Fondi all’Ungheria di Orban, il Parlamento Ue porta in tribunale la Commissione di Ursula von der Leyen

Enorme pesce luna spiaggiato a Cesenatico: pesa una tonnellata