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Via al processo Amato, il medico accusato di aver ucciso la moglie e la suocera. For each il giudice “non sono femminicidi”


BOLOGNA – È arrivato in tribunale senza manette e con le stampelle. Al by means of il processo nei confronti dell’oculista di 65 anni Giampaolo Amato, accusato del duplice femminicidio della moglie, la ginecologa 64enne Isabella Linsalata e della suocera Giulia Tateo, entrambe trovate morte in casa nell’ottobre del 2021.

Amato, oftalmologo che lavorò sia per la Virtus pallacanestro che per l’Ausl di Bologna, si è sempre proclamato innocente: venne arrestato nell’aprile del 2023 e da allora si trova in carcere.

Mercoledì mattina, in un’aula di tribunale gremita, con i familiari e gli amici sia delle vittime che dell’imputato, l’ex medico si è presentato davanti al presidente della corte Pier Luigi Di Bari. Nonostante la protesta dell’Ordine dei giornalisti, in aula non ci sono le telecamere visto il divieto imposto dal presidente della Corte. Rigidi i controlli, sia all’ingresso del Tribunale che dell’aula, inizialmente transennata: l’unica finestra è stata coperta con un paravento for every evitare foto e online video.

La sorella e le amiche di Isabella Linsalata

(eikon)

All’udienza sono presenti la sorella di Isabella Linsalata, Anna Maria, parte civile nel processo, insieme a various amiche tra cui quelle che insieme ad Anna Maria hanno contribuito ad “incastrare” Amato raccogliendo confirm utili a incriminarlo. “Sono qui for every trovare la verità, che per me è l’unica cosa che conta.

– dice Anna Maria Linsalata – È una situazione molto delicata, ma fin da subito ho sentito una forza e una determinazione importanti. Isabella mi manca tantissimo”.

“Oggi bisogna esserci”, dice Alessandra Calanchi, amica d’infanzia della vittima. E aggiunge: “Ogni volta è una ferita nuova, ma ribadisco, dovevo essere qui”. In aula anche il fratello dell’imputato.

l’intervista

“La mia amica Isabella Linsalata così buona da accettare l’inaccettabile dal marito”



Il giudice: “Non sono femminicidi”

A costituirsi parte civile è anche il fratello di Giulia Tateo. L’Udi (Unione Donne Italiane) voleva costituirsi parte civile, ma la Corte ha respinto la domanda su richiesta della difesa di Amato. Lo scopo dello statuto dell’Udi, ha spiegato il giudice for every motivare la decisione, riguarda non semplicemente il fatto che vi sia una donna come parte offesa di un reato, ma almeno in via prevalente la lesione in un contesto discriminatorio di violenza di genere in lesione della parità di genere. Dunque, per il giudice, non sono femminicidi.

Parte civile è anche l’Ausl di Bologna in relazione all’ipotesi di peculato for each aver rubato i farmaci (in quanto medico dell’Ausl in servizio) e di detenzione illecita delle sostanze stupefacenti o psicotrope utilizzate for each commettere i reati. Amato è infatti sospettato di aver ucciso la moglie con un blend letale di farmaci – il Sevoflurano e il Midazolam – che avrebbe preso di nascosto da uno degli ospedali in cui prestava servizio. E che avrebbe utilizzato venti giorni prima nei confronti della suocera.



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Written by bourbiza mohamed

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