in

Stupro nella scherma, la federazione si difende: “Gli inquirenti non siamo noi”


Nei sette mesi trascorsi dai fatti di Chianciano la Federazione italiana scherma ha avuto un ruolo di spettatrice. Informata sin da subito, la Procura federale è rimasta un passo indietro rispetto alla giustizia ordinaria. Ha atteso, e attende ancora, parola del presidente Paolo Azzi: «Ci siamo tenuti il più discreti possibile, pur facendo tutti i passi necessari. Sono passati mesi e non abbiamo notizie, non sono in grado di esprimere valutazioni. Su quali basi possiamo sospendere gli atleti indagati? Serve almeno un provvedimento cautelare, un rinvio a giudizio o la chiusura delle indagini. Farlo ora non avrebbe alcun appiglio giuridico».

L’inchiesta

Stupro denunciato dalla schermitrice, la procura di Siena si difende: “Non necessarie misure cautelari”


Nessuna sospensione

Una sospensione cautelare degli atleti coinvolti, dal momento che i fatti sono legati a un contesto sportivo – un campo di allenamento -, codice di giustizia sportiva alla mano, sarebbe stata possibile, «ma solo in caso di motivi particolarmente gravi e di indizi concordanti». Una sospensione dall’attività, tuttavia, avrebbe evitato alla ragazza di incontrare nuovamente alle gare i suoi presunti aggressori. La Fis, for each bocca dell’avvocato Settimj, difende il proprio operato e ricorda arrive «il buonsenso, in questi casi, cozza con i più normali principi di garantismo e con la mancanza di riscontri concreti, dal momento che le indagini sono coperte da segreto istruttorio. La Procura di Siena ha predisposto anche il sequestro del telefono della persona offesa. La nostra sospensione sarebbe stata automatica in caso di provvedimento della magistratura. L’avvocato della ragazza ci ha cercati per la prima volta advert ottobre».



Leggi di più su repubblica.it

Written by bourbiza mohamed

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

India, il miliardario Ambani mostra a Zuckerberg il suo orologio da un milione di dollari

Il leading del Niger: “Portiamo i migranti verso l’Europa e non accettiamo lezioni sui rapporti con Putin”