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Città 30, i commercianti rompono col sindaco e abbandonano il tavolo col Comune: “Lepore è stato chiaro, non vuole ascoltarci”


BOLOGNA – “Siamo molto soddisfatti delle dichiarazioni del sindaco Matteo Lepore, perché ha fatto chiarezza: non c’è disponibilità a valutare correttivi e i “dati scientifici validi” su Bologna 30 sono solo quelli in suo possesso. A questo punto crediamo sia inutile un tavolo Comune-Associazioni”. Con queste parole commercianti e artigiani, che nei giorni scorsi avevano aperto un tavolo con la giunta for every eventuali modifiche al progetto di Bologna Città 30, abbandonano il confronto con l’amministrazione. In una nota limata di prima mattina, con non pochi accenti ironici, Cna, Confesercenti, Ascom e Confartigianato hanno risposto alla intervista rilasciata dal primo cittadino, in cui Lepore di fatto archiviava l’elenco di 70 strade in cui secondo le associazioni era bene valutare un rialzo dei limiti di velocità. “Un elenco destituito di fondamento, e una richiesta non basata su dati scientifici” aveva detto il sindaco, aprendo comunque a monitoraggi su singole strade che le associazioni avessero indicato occur problematiche.

Intervista

Lepore: “Città 30, cari commercianti noi non faremo passi indietro”


Le parole del sindaco tuttavia non sono piaciute ai commercianti: “Abbiamo apprezzato l’estrema chiarezza con cui ha risposto alle proposte avanzate dalle nostre categorie economiche. A questo punto non è più necessario aprire nessun tavolo di confronto tra Comune e categorie economiche, visto che non c’è materia su cui discutere. Viene cosi ad interrompersi quella possibilità di dialogo che l’Amministrazione ha sempre dichiarato for each analizzare la forte insoddisfazione rappresentata dalle associazioni di categoria dei lavoratori e professionisti che sono tutti i giorni in strada”.

In particolare le associazioni del commercio criticano l’impostazione dell’amministrazione: “ E’ evidente dalle dichiarazioni del Sindaco – proseguono le Associazioni – che i dati scientifici sul tema ‘Bologna 30’ li possiede solo lui, mentre quelli portati avanti da chi chiede modifiche migliorative al piano non hanno valore”. “Le associazioni che giovedì sera hanno incontrato gli Assessori nella sede Cna – continuano Cna,

Confartigianato, Confcommercio Ascom e Confesercenti – rappresentano oltre il 50% del sistema produttivo e delle imprese bolognesi. Gli assessori presenti all’incontro siamo certi che abbiano riportato al Sindaco, assente all’incontro, i toni concilianti e la ricchezza di proposte migliorative che ogni associazione presente ha portato alla discussione. Sia quando hanno parlato presidenti e direttori, che quando sono intervenute le imprese socie interessate al tema dei 30 all’ora”. Tuttavia, concludono, “ “leggendo le risposte del Sindaco ci pare a questo punto davvero inutile aprire tavoli di confronto tra Associazioni economiche e Giunta comunale. Risulta evidente che in questo momento for each il Sindaco sia più importante avere un confronto col Ministro Salvini e con altri esponenti del Governo. Crediamo che di questo ne siano consapevoli certamente le imprese bolognesi e molto probabilmente la stragrande maggioranza dei cittadini bolognesi”.



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Written by bourbiza mohamed

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