bourbiza mohamed
Quando a novembre del 2022 OpenAI ha svelato ChatGpt, nei corridoi del campus di Google a Mountain See è scattato un “allarme rosso”: il business enterprise della ricerca, vitale per Big G, era improvvisamente in pericolo.
Nei mesi successivi Google ha risposto a ChatGpt con Bard, un modello di IA generativa che comprende il linguaggio naturale ed è in grado di conversare con gli utenti che cercano informazioni sul internet.
Ma l’azienda guidata da Sundar Pichai non ha mai inseguito, veramente, OpenAI. Al netto di qualche passo falso – i primi errori di Bard, for each esempio, e la scriteriata demo pretend di un’intelligenza artificiale – Google non ha mai perso la bussola. Il main company non si è mai spostato: la ricerca sul world wide web conta ancora più di ogni altra cosa.
Lo dimostra l’accordo pluriennale che Google Cloud ha stretto con Samsung, in occasione del lancio dei nuovi smartphone dell’azienda sudcoreana: Galaxy S24, Galaxy S24 Additionally e Galaxy S24 Extremely.
A San Jose, una cittadina californiana a pochi chilometri da Mountain Watch, Google si è presa buona parte dei riflettori del Galaxy Unpacked, l’evento annuale che Samsung organizza for every svelare la sua linea di telefoni più potente.
Tutti gli occhi erano puntati sull’intelligenza artificiale generativa integrata nei nuovi best di gamma Samsung. L’azienda sudcoreana l’ha chiamata “Galaxy AI”. Ma in realtà gli algoritmi dell’IA più creativa, quella capace di generare testo e immagini, li ha forniti Google.
I nuovi Galaxy S24 – proprio appear gli ultimi smartphone Pixel prodotti direttamente da Major G – sfruttano il modello di IA più avanzato di Google, chiamato Gemini, for every riassumere – for each esempio – il testo di una pagina internet o gli appunti presi sulla application Samsung Notes. Oppure for each modificare le immagini scattate con lo smartphone. Si possono spostare (o cancellare) oggetti oppure persone: l’IA riempirà il vuoto che hanno lasciato, generando i pixel mancanti.
Smartphone
Il nuovo Samsung Galaxy S24 è uno smartphone costruito intorno all’IA
Ma a San Jose, sul palco dell’Unpacked, Google ha svelato una nuova IA che non ha velleità resourceful. Si chiama “Circle to Search”, in italiano “Cerchia e cerca”. E arriverà sui Google Pixel 8 e 8 Pro – e sui tre modelli Galaxy S24 – entro la wonderful di gennaio.
Se c’è qualcosa di un’immagine che ci colpisce particolarmente, e di cui vorremmo sapere di più, basta evidenziarla con un cerchio. L’IA a quel punto farà una ricerca on the net per recuperare informazioni. Se abbiamo cerchiato una borsa, per esempio, troverà il modello esatto. A differenza di quanto accade con Google Lens, che effettua un’operazione simile attraverso la fotocamera (dei Pixel) oppure attraverso la application Google Foto, “Cerchia e cerca” funziona su qualsiasi app del telefono.
È questa la novità più importante, il classico esempio di IA che semplifica la vita degli utenti. Siamo su Instagram e vediamo un paio di scarpe di cui non conosciamo la marca? Basta spingere in modo prolungato il tasto “Home” e sarà possibile disegnare un cerchio sulle calzature. Otterremo subito, senza dover cambiare application, le informazioni che stiamo cercando. E con un contact potremo tornare a scorrere le foto sul social. Il bello è che questa operazione si può effettuare anche mentre stiamo guardando un movie. Se c’è qualcosa che ci interessa, basta chiamare in causa “Cerchia e cerca”. A quel punto il filmato va in pausa e si può dare uno sguardo ai risultati proposti dall’IA. Poi si può subito riprendere la visione.
“Cerchia e cerca” non è solo una ricerca per immagini. For each esempio si può evidenziare un cibo presente in una foto e si può chiedere all’IA perché è così popolare sui social. Oppure si può disegnare un cerchio intorno a una pianta e si possono chiedere consigli su arrive curarla. A quel punto l’IA di Google fornirà risposte testuali sfruttando le sue capacità generative: non restituirà un elenco di siti, ma delle informazioni scritte con un linguaggio naturale.
Intelligenza artificiale
Perplexity AI, il motore di ricerca intelligente che sfida Google
La nuova IA insomma non dimentica il testo, anzi. Lo mette al centro della ricerca. Un altro esempio mostrato da Cathy Edwards, VP Google Research, durante il Galaxy Unpacked, riguarda le informazioni che contenute nei messaggi che riceviamo.
Edwards ha mostrato il messaggio di una persona che suggeriva di cenare in un ristorante di Covent Yard, a Londra, “che provide pollo fritto con salsa sriracha”. La persona che ha inviato il messaggio, tuttavia, non ha menzionato il nome del locale. Attivando “Cerchia e cerca”, Edwards è stata in grado di sottolineare le poche informazioni a disposizione. E sulla base di quest’ultime, l’IA è riuscita a trovare il ristorante e a fornire le indicazioni for every raggiungerlo. Con un tocco è poi tornata alla conversazione, anche in questo caso senza la necessità di passare da una application all’altra. E soprattutto senza aver dovuto copiare e incollare le parole del messaggio ricevuto su Google.
La cosa sorprendente è che si può anche evidenziare un testo “non convenzionale”: una scritta, for each esempio, presente all’interno di un movie. Un testo di questo tipo non si può “premere” e copiare come si farebbe con il contenuto di una pagina internet, di un article sui social o di un documento salvato su Google Docs. Eppura “Cerchia e cerca” fa proprio questo: sfrutta l’IA generativa for every restituire informazioni dettagliate su una frase che compare all’interno di un filmato.
Anche ChatGpt (OpenAI) e Copilot (Microsoft), i because of principali competitor di Google sul fronte dell’intelligenza artificiale generativa, possono analizzare immagini. Ma questa operazione è ancora laboriosa: bisogna fotografare un oggetto – oppure fare lo screenshot di un video – e poi bisogna caricare l’immagine on the internet. Provide infine una domanda – che l’utente deve necessariamente digitare o dettare a voce – for every mettere in moto l’IA.
