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Samsung Food AI e la trasformazione delle ricette con l’intelligenza artificiale


Torna IFA, la più grande fiera dell’elettronica di consumo al mondo, e come ogni anno torna anche Samsung a inaugurarla con un evento riservato alla stampa e dedicato alla smart home.

Sul palco della fiera di Berlino, il gigante coreano ha presentato le ultime novità di ciò chiama ecosistema SmartThings: un insieme di servizi e prodotti connessi tra loro e in rete, al cui centro nevralgico troviamo un’app utilizzata oggi da oltre 285 milioni gli utenti per controllare e gestire a distanza la propria casa, ormai sempre più intelligente.

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Ridurre l’impatto

Al centro della visione di Samsung c’è innanzitutto la salvaguardia dell’ambiente, che passa per una gestione sempre più efficiente degli elettrodomestici, resa possibile anche e soprattutto dall’uso crescente di tecnologie basate sul machine learning. Del resto, è ciò che chiedono i consumatori: come ha rivelato una ricerca condotta in collaborazione con Opinium, svolta tra 2500 adulti di Regno Unito, Francia, Germania, Spagna e Italia, il 77% dei clienti è alla ricerca di prodotti tecnologici che consentano di risparmiare energia, non solo per una questione economica, ma anche per la tutela dell’ambiente.

Non solo: circa i due terzi dei consumatori (il 67%) preferisce dispositivi capaci di connettersi a un’applicazione che consenta di monitorare e ridurre il consumo energetico. “Negli ultimi 5 anni l’innovazione nella smart home è accelerata ed è cambiata – ci ha spiegato Daniele Grassi, vicepresidente per Home Appliances in Samsung – Prima si puntava tutto sul prodotto, mentre ora al centro c’è il software, insieme con le funzionalità e i servizi che esso abilita. La pandemia ha accelerato il cambiamento e trasformato la nostra percezione dell’ambiente domestico, che ora vediamo come luogo dove vivere, lavorare, rilassarci e accogliere gli altri più di quanto non lo facessimo prima”. Così la piattaforma SmartThings si evolve per accompagnare e agevolare questa tendenza, fornendo al contempo strumenti per gestire e ottimizzare in modo efficiente consumi, costi e impatto sull’ambiente.

Tra le altre iniziative dedicate alla sostenibilità, l’azienda coreana ha presentato anche una collaborazione con Ocean Wise, organizzazione mondiale per la conservazione degli oceani, e con Patagonia, il cui scopo è contrastare il problema della dispersione delle microfibre. Qui Samsung contribuisce con la tecnologia Less Microfiber, un filtro esterno per lavatrice che riduce sino al 98% le emissioni di microplastiche nei cicli di lavaggio. Progressi interessanti sono stati fatti poi anche nell’ambito della climatizzazione e di riscaldamento: secondo Samsung, dal 2022 sono cresciute del 97% le vendite delle pompe di calore smart ad aria, che permettono di regolare la temperatura di casa tutto l’anno e che si collegano all’ecosistema SmartThings, permettendo all’utente di monitorare il consumo energetico e personalizzarlo in base alle preferenze.

Un’app per mangiarli tutti

Venendo alle novità vere e proprie, partiamo dal software: pensata per gli amanti della buona cucina, Samsung Food è una nuova applicazione che consente di cercare, salvare e condividere nuove ricette, pianificare i pasti, cucinare e fare la spesa. Disponibile da subito in 104 Paesi con 160mila ricette e in 8 lingue (italiano incluso) ha l’ambizione di aiutare le persone a personalizzare i piatti secondo le diverse necessità di alimentazione, siano esse dettate dai gusti o da motivi di salute, e si connetterà con la cucina (per esempio) per inviare il tempo di cottura e la giusta temperatura al forno, purché sia un elettrodomestico compatibile. Non finisce qui: entro il 2023, con l’arrivo delle nuova funzionalità Food AI, Samsung Food dovrebbe essere in grado di trasformare una ricetta tradizionale nella sua versione vegana e nel 2024 di riconoscere gli ingredienti e fornire i valori nutrizionali di una pietanza. Infine, è anche prevista l’integrazione con  Samsung Health, per aiutare a raggiungere gli obiettivi di salute anche tramite l’alimentazione.

Lava e asciuga con l’IA

A vederla da lontano sembra una normale lavatrice. Basta però avvicinarsi per capire che la nuova Combo Lava & Asciuga Bespoke AI non è un elettrodomestico come tutti gli altri: lava e asciuga i panni con tecnologia Digital Inverter Heat Pump, peraltro con la notevole portata rispettivamente di 25 e 13 kg, ma anche è dotata delle ormai immancabili funzioni intelligenti per garantire maggiore facilità di utilizzo. Basta giocare un po’ con il bel display LCD per capire come scegliere i diversi cicli di lavaggio e asciugatura, mentre a fine ciclo si può addirittura consultare il report sullo stato dei capi appena ripuliti. Poteva mancare l’intelligenza artificiale? Ovviamente no: grazie alla funzione AI Wash, la nuova lavasciuga di Samsung rileva il peso, la tipologia del tessuto e il livello di sporco, in modo da ottimizzare la quantità di acqua e detergente da utilizzare e regolare i tempi di ammollo, risciacquo e centrifuga, per avere risultati migliori con consumi inferiori.

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La tv sul soffitto

E visto che non è veramente IFA se Samsung non presenta almeno una novità in ambito video, ecco che dopo avere svelato la linea di schermi QLED 8K e 4K Q80C  da 98”, l’azienda coreana ha sfruttato la scena berlinese per svelare The Freestyle 2nd Generation, versione aggiornata del suo versatile proiettore portatile. Grazie alla nuova funzione Smart Edge Blending, è ora possibile utilizzare due dispositivi contemporaneamente, e con essi generare una visione panoramica da 160” in orizzontale o da 120” in verticale. Un buon modo per sfruttare l’accesso al Samsung Gaming Hub, aggiornato con videogiochi iconici di Xbox, compreso il bellissimo Starfield (qui la nostra prova).

“Al centro della casa c’è ancora la tv – ci ha chiarito Bruno Marnati, vicepresidente per Audio Video in Samsung Electronics Italia – Grazie alla piattaforma SmartThings, in essa vanno a confluire i flussi video degli altri elettrodomestici, così mentre guardi un film puoi vedere a che punto è il cibo nel forno e monitorare la cottura, oppure cosa c’è nel frigo, o anche chi bussa alla porta”. Insomma: “Se l’app su smartphone serve a controllare tutto, è ancora sulla smart tv (o sul proiettore) che si può avere la migliore visione d’insieme di ciò che succede in casa”. In altre parole, con l’affermarsi della piattaforma hardware e software SmartThings, “il televisore non solo riconquista il dominio del salotto che sembrava avesse perso con l’avvento del cosiddetto secondo schermo – è stata la riflessione di Marnati – ma diventa centrale per gestire le funzionalità dell’intera casa intelligente”.



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Written by bourbiza mohamed

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