Durante una manifestazione a Stoccolma, questa volta di fronte al Parlamento, è stato di nuovo profanato il Corano, libro sacro ai mussulmani.
Salwan Momika e Salwan Najem, rifugiati iracheni e organizzatori di questo nuovo episodio, hanno calpestato una copia del Corano prima di dargli fuoco, esattamente come avevano fatto alla fine di giugno davanti alla moschea principale della capitale svedese.
Una profanazione che aveva dato il via a un’ondata di violenza contro l’Ambasciata svedese in Iraq, provocando anche la dura reazione di Ankara e di altri Paesi del mondo arabo.