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Parco in ostaggio degli sbandati

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RiminiToday

A seguito di numerose segnalazioni ricevute da parte di alcuni residenti di Viserba, mi sono recata presso il parco Pirzio Biroli Luigi, posto in viale Curiel, in zona antistante la stazione ferroviaria, al fine di accertare quanto riferitomi in merito alla situazione di degrado e incuria che da tempo regna indisturbata.

Nonostante le svariate richieste di intervento rivolte all’amministrazione comunale, a tutt’oggi il parco, che al suo interno presenta anche una zona attrezzata di gioco per bambini, è di fatto inaccessibile in quanto ostaggio di sbandati e “campeggiatori improvvisati”, che hanno allestito veri e propri bivacchi all’ombra dei cespugli perimetrali, molestando i malcapitati che si trovano a transitare per raggiungere il sottopassaggio che conduce alla zona mare. Materassi, coperte, bottiglie di alcolici abbandonate, panchine rotte, rifiuti sparsi, escrementi umani e perfino un barbecue con tutto il necessario per l’uso (alcol etilico e olio da cucina), che rendono impossibile la fruizione dell’area ai cittadini, oltre a rappresentare un concreto pericolo per la sicurezza, l’ordine pubblico e e per la salute pubblica.

Segnalazioni sono giunte anche con riguardo ad una famiglia che ogni estate viene vista “soggiornare” per un  periodo di vacanza all’interno del parco, utilizzando la fontana pubblica per l’igiene personale e i cespugli come toilette. L’immagine di Viserba che si presenta agli occhi dei turisti appena giunti alla stazione, è ben diversa da quella che l’amministrazione si era riproposta creando il parco del mare ed evidentemente anche le risorse impiegate per lo sviluppo e il controllo delle varie zone non sono state equamente ripartite, posto che nella zona mare esistono impianti di videosorveglianza e presenza costante di personale della polizia locale per il controllo della ztl, mentre basta attraversare la ferrovia per ritrovarsi in una discarica a cielo aperto. Si sollecita dunque nuovamente un rapido intervento diretto a ripristinare e riqualificare l’area destinata a parco pubblico, nonché un costante monitoraggio e controllo della zona affinché non prevalga la condizione di abbandono.

Francesca Gorini – responsabile dipartimento tutela vittime FDI – provincia di Rimini



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Written by bourbiza mohamed

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