E’ la memoria di Marco Pantani raccontata dalla penna del giornalista Davide De Zan a trionfare nella quarta edizione del Premio Letterario Sportivo Invictus, ideato dalla casa editrice Lab Dfg. Il libro edito da Libreria Pienogiorno vince davanti all’epopea di Bruno Conti, la riscoperta di Vittorio Pozzo, il mito della Coppa Davis e la figura del mental coach. Questi i verdetti della serata conclusiva del premio, che si è svolta ieri nella sede di Palazzo Caetani, a Cisterna di Latina. Dopo la lettura di oltre un centinaio di opere pubblicate nel 2022, e la presentazione della cinquina finalista, la giuria del Premio è arrivata così al verdetto finale.
Ha affermato Davide De Zan: “E’ stata una serata bella, emozionante, tra amici, in cui mi sono molto divertito. Avevo di fianco Bruno Conti, uno dei miei eroi sportivi. Ho saputo dai giurati di un testa a testa fino all’ultimo tra il mio libro e il suo scritto con Giammarco Menga. Non mi considero uno scrittore, benché sia al quinto libro, ma un mero raccontatore di storie. Però la consapevolezza di avere veicolato nel modo giusto la memoria di un ragazzo che non c’è più, come Marco Pantani, dà soddisfazione”.
Queste le motivazioni della giuria per il premio a De Zan: “Il racconto di una tragedia umana e sportiva che esce dalla penna di quello che è stato prima di tutto un amico di Marco Pantani e poi un punto di riferimento di sua madre Tonina, impegnata a riabilitarne la figura”.