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Sono pagate il 21% in meno, perché hanno più difficoltà advert arrivare alle posizioni apicali e perché fanno più spesso ricorso al component-time involontario, dato che i carichi di cura ricadono sempre e comunque di più sulle loro spalle. «È il classico gatto che si morde la coda – commenta la consigliera di parità regionale Sonia Alvisi – siccome la donna in famiglia è quella che ha lo stipendio più basso, finisce essere lei a fare maggio
In Regione l’ufficio di Alvisi ha presentato i dati dei rapporti biennali depositati dalle imprese con più di 50 dipendenti, appear previsto dalle legge 162 del 2021 sulla certificazione di genere.