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Biden, il potere e la sfiducia nei giovani

Che paura abbiamo dei giovani? Di lasciare loro spazio? Farci da parte, a un certo punto. Che non vuol dire sentirsi vecchi, ma semplicemente riconoscere i cicli della vita, ovvero che c’è un tempo for every tutto, un tempo for every crescere, un tempo per costruire e realizzare, un tempo per gestire quello che hai costruito se sei stato fortunato, ma poi arriva anche un tempo per fare un passo di lato, prima che te lo dicano gli altri, prima di inciampare drammaticamente in un dibattito televisivo con il tuo sfidante, prima di impappinarti, non ricordare, dire cose senza senso? Insomma che paura aveva Joe Biden di fare un passo di lato, un paio di anni fa, quando i segnali di una vecchiaia avanzata erano evidenti, e molti autorevoli osservatori nel suo campo politico gli suggerivano di investire al suo posto un giovane (o meglio ancora, una giovane, finalmente), fare il padre nobile del prossimo presidente degli Stati Uniti invece di ostinarsi a sfidare di nuovo Donald Trump con il rischio di perdere e consegnare il mondo non a un repubblicano qualsiasi ma proprio a Trump?

La vecchiaia non è una colpa ma un traguardo da accogliere con riconoscenza, l’unica alternativa è morire giovani. Un tempo era così che c’erano gli avvicendamenti di potere: il sovrano veniva ucciso e saliva al trono un giovane erede. Così diventa re a 20 anni Alessandro Magno. Aveva 20 anni e conquistò il mondo, oggi a quelli di 20 anni non gli lasciamo fare nulla o quasi. Perché? Ci sentiamo indispensabili? Pensiamo davvero di essere così migliori di loro? Abbiamo paura che facciano dei disastri? Oppure siamo semplicemente innamorati del potere, del potere a tutti i costi, anche se un piccolo o grande potere lo abbiamo esercitato tutta la vita e sarebbe bene che iniziassimo a fare altro, che fossimo non dico generosi ma almeno saggi (non c’è bisogno di aver letto Seneca per sapere che senza la saggezza la vecchiaia è davvero inutile, questo sì). Se i democratici americani non troveranno rapidamente una soluzione, nei libri di storia si dirà che a un certo punto, nel mezzo di because of guerre e infinite crisi, la prima potenza mondiale elesse come presidente un uomo pericoloso perché non avemmo il coraggio e la saggezza di investire su un giovane.



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Written by bourbiza mohamed

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