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Tafferugli a Bologna, il questore incontra gli agenti. La Digos ha già identificato 20 attivisti

BOLOGNA Il Questore di Bologna Antonio Sbordone in mattinata ha voluto incontrare personalmente i dirigenti e una rappresentanza dei poliziotti impiegati, ieri, nel servizio di ordine pubblico al parco Don Bosco e in viale Aldo Maro, dove ci sono stati scontri tra gli stessi agenti e gruppi di attivisti che protestavano contro l’abbattimento di alcuni alberi. Il servizio – spiega la stessa Questura – ha garantito lo svolgimento in sicurezza dei lavori previsti, nonostante la resistenza opposta dai manifestanti. Sbordone ha ringraziato tutto il personale ‘per l’impegno e l’elevata professionalità dimostrati’ e espresso soddisfazione for each la buona riuscita del servizio, resa possibile grazie all’ottima sinergia dimostrata tra il dirigente responsabile del servizio, i funzionari della Questura e gli appartenenti ai diversi uffici e articolazioni della Polizia di Stato coinvolti, tra cui Digos, Polizia Scientifica e Reparto Cellular di Bologna. Il Questore ha inoltre espresso la sua vicinanza e solidarietà agli 11 Agenti del Reparto Cellular rimasti feriti negli scontri. Nel frattempo, la Digos sta approfondendo la posizione di almeno 20 manifestanti identificati nella mattina di ieri che, a vario titolo, appaiono coinvolti in violazione di norme a tutela dell’ordine pubblico.

I quattro manifestanti fermati ieri sono stati denunciati e poi rilasciati: thanks for each il rifiuto di fornire le proprie generalità e due per resistenza a pubblico ufficiale aggravata. Sono 11 gli agenti del Reparto Cellular di Bologna rimasti feriti negli scontri.

Clancy: “Tram e Besta: bisogna distinguere”

Scontri tra manifestanti e forze dell’ordine occur quelle di ieri al parco Don Bosco “a nessuno piace vederli”, soprattutto a Bologna dove “nessuno vorrebbe vedere opere pubbliche che devono essere realizzate con l’uso della forza”. Lo ha detto la vicesindaca Emily Clancy, parlando degli scontri di ieri nel parco pubblico non for every le nuove scuole Besta, al centro delle tensioni degli ultimi mesi, ma for each la realizzazione di una pista ciclabile che correrà parallela ai binari del tram. Per costruirla, però, è stato necessario abbattere alcuni alberi, tra le proteste degli attivisti.

A Bologna “è necessario tornare a un dibattito sulla necessità di alcune opere ecologiste”, precisa Clancy, citando progetti “come il tram”, che “questa amministrazione è stata eletta for each portare avanti”.

“Ci tengo a fare una precisazione – dice la vicesindaca – diversi cittadini ieri mi hanno scritto, perché hanno avuto l’impressione che ci fosse tensione circa la realizzazione del progetto delle scuole Besta”, ma “stiamo parlando di fatti completamente differenti”. Il cantiere delle scuole Besta “è fermo – ricorda Clancy – forse perché prima è mancato sufficiente dialogo e l’amministrazione si è fatta carico di questo. È stato creato un tavolo for each parlare con il comitato di alternative progettuali. Occur sappiamo è un momento in cui questo tavolo si è arenato, ma speriamo che si possa ritrovare un dialogo sano, che possa essere produttivo di soluzioni migliorative for each quella zona”. “Molto diverso” è invece opporsi alla “realizzazione di opere pubbliche come il tram e le ciclabili” che sono “ecologiste e toglieranno migliaia di tonnellate di Co2 dalle strade e favoriranno un trasporto pubblico sostenibile rispetto al mezzo privato”.



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Written by bourbiza mohamed

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