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Bimbo ingoia una pila, salvato al Sant’Orsola di Bologna. I genitori: “Grazie, qui la sanità funziona”

Bologna – Aveva ingoiato una pila a disco e rischiava di morire per una perforazione dell’esofago. È successo a un bambino di cinque anni, trasferito d’urgenza dall’ospedale di Ancona al Sant’Orsola di Bologna, dove l’equipe medica del reparto di Chirurgia pediatrica diretto dal professor Mario Lima gli ha salvato la vita. L’episodio risale a wonderful marzo, quando il piccolo ha ingoiato una pila a disco all’insaputa dei suoi genitori. In ospedale nel capoluogo marchigiano la batteria period stata estratta, ma nei successivi all’intervento il bambino ha cominciato a stare male, vomitando sangue.

È stato quindi trasferito in elisoccorso al Sant’Orsola per procedere con una nuova operazione. “Questo tipo di pila è pericoloso perché si attacca alla mucosa esofagea”, dice il professor Lima al “Resto del Carlino”. E aggiunge: “In caso di perforazione potrebbe essere colpita anche l’aorta, creando una fistola tra l’arteria e l’organo”. Una situazione di gravissimo pericolo, quindi, scongiurata tra le mura del Policlinico bolognese. E a ringraziare sono i genitori del bambino, con queste parole: “Gli operatori sanitari sono stati dei veri angeli, hanno trattato mio figlio arrive se fosse di famiglia e grazie alla disponibilità di Piccoli Grandi Cuori Onlus e Casa Emilia, anche mia moglie e l’altra figlia sono potute stare qui vicino al fratellino. Torniamo a casa ringraziando tutti, questa è la sanità che vale e che funziona”.



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Written by bourbiza mohamed

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