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sul territorio accolte 52 persone, nove minori

Un’occasione per ricordare che non ci può essere inclusione senza una comunità aperta, inclusiva e solidale in cui tutte e tutti possano sentirsi a casa e realizzare le proprie potenzialità. Giovedì 20 giugno si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato, appuntamento annuale istituito nel 2001 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, per commemorare l’approvazione nel 1951 a Ginevra della Convenzione relativa allo statuto dei rifugiati. Questa importante ricorrenza ha lo scopo principale di mettere al centro la persona e di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione di milioni di rifugiati e richiedenti asilo che, costretti a fuggire da guerre e violenze, abbandonano i propri affetti, la propria abitazione e tutto ciò che fa parte della loro vita.

Nell’ambito del progetto SAI (Sistema Accoglienza e Integrazione), costituito dalla rete degli enti locali che, per la realizzazione di progetti di accoglienza integrata per Richiedenti Protezione Internazionale e Rifugiati, accedono al Fondo Nazionale per le Politiche e i Servizi dell’Asilo, a Cesena e negli altri comuni dell’Unione Valle Savio sono attivi 60 posti, di cui, al momento, 52 occupati (tra questi 9 sono minori). Si tratta di persone provenienti da Afghanistan, Ucraina, Pakistan, Bangladesh, Africa Centro Occidentale, Siria e Birmania. A livello territoriale gli enti locali, supportati dalle realtà del terzo settore, garantiscono interventi di accoglienza integrata che superano la sola ospitalità in strutture e la distribuzione di vitto, prevedendo misure di informazione, tutoraggio, assistenza, orientamento, inserimento lavorativo, attraverso la costruzione di percorsi individuali di integrazione volti alla ri-conquista dell’autonomia dei beneficiari.

Al fine di accendere i riflettori su questa condizione, Asp Cesena Valle Savio e il progetto SAI dell’Unione Valle Savio alcune iniziative in programma nelle giornate di venerdì 21 e di sabato 22 giugno. Si comincia venerdì 21 giugno, alle ore 21:00, con una serata al cinema multisala Eliseo (via Giosuè Carducci, 7), con “Il Secolo Mobile”, uno spettacolo dal vivo che narra di un viaggio multimediale tra parole, immagini, con il giornalista Gabriele del Grande.

Si proseguirà sabato 22 giugno, alle ore 19:00, con una cena alle Cucine Popolari (via Niccolò Machiavelli, 40). Le beneficiarie e i beneficiari del progetto SAI affiancheranno le volontarie e i volontari delle Cucine Popolari nella preparazione di delizie dall’Italia e dal mondo. La serata sarà impreziosita dall’accompagnamento musicale di Jabel Kanuteh, poeta, musicista, narratore del Gambia, che suonerà con la sua Kora, strumento a corde tradizionale del Griot, dell’Africa centro-occidentale.

Gli ingressi agli eventi saranno gratuiti, fino ad esaurimento posti. Per maggiori informazioni contattare l’indirizzo sai.vallesavio@aspcesenavallesavio.eu oppure il numero 333 2648888. Entrambe le giornate saranno seguite dai ragazzi di Radio Contra, creata da un gruppo di giovani e giovani realtà plasmato sull’idea di radio libera, con l’obiettivo di creare un ambiente in cui poter fondere idee, abilità e contenuti.

Il progetto Sai è attivo dal 2002, anno di creazione della rete sul territorio nazionale. L’adesione alla rete SAI è una scelta volontaria dell’Unione, che da vent’anni ha deciso liberamente di valorizzare il proprio territorio con l’apertura all’accoglienza di donne, uomini e bambini in fuga dai propri paesi d’origine. Nello specifico, l’équipe del progetto fornisce servizi di accoglienza diurna e notturna nelle strutture di progetto; contributi giornalieri per il vitto e l’igiene personale; fornitura di vestiario adeguato; compilazione di un Progetto Individualizzato di Accoglienza Integrata, volto alla definizione degli obiettivi di integrazione da raggiungere durante la permanenza nel progetto; sostegno psicologico; orientamento ed accompagnamento ai servizi del territorio (sanità, istruzione, formazione professionale, accompagnamento al lavoro ecc.); percorsi di formazione professionale e tirocini formativi; corsi di alfabetizzazione e lingua italiana, con certificazione dei livelli raggiunti in collaborazione con gli enti preposti; mediazione linguistica, sociale e culturale; supporto alla ricerca del lavoro, compilazione cv, bilancio delle competenze; sostegno alla ricerca dell’alloggio.



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Written by bourbiza mohamed

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