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Ilaria Salis è arrivata in Italia

Una foto davanti al cartello di Monza per documentare la “fine di un incubo” e “l’emozione” del ritorno in Italia, a casa. Sono circa le 19.30 quando dopo diverse ore di viaggio in macchina dall’Ungheria Ilaria Salis arriva davanti alla casa dei suoi genitori, in un tranquillo quartiere residenziale della cittadina della Brianza. A guidare l’auto è il papà, Roberto Salis, che in questi mesi è stato il suo alter ego in libertà. Lei non parla ma fa un cenno di saluto con la mano. Ad accoglierla qualche vicino di casa che brinda dal balcone alla sua salute. Lei sale in casa ed è suo padre, come è accaduto da quando è stata reclusa in carcere a Budapest, a parlare.

“Ilaria è molto stanca e molto provata perché ha avuto un periodo di carcerazione molto intenso e ha subito le torture che sapete tutti, per cui adesso ha bisogno di riposarsi. Finalmente è a casa, con tutte le fatiche che abbiamo fatto per riportarla qua”.

È “finito un incubo”, certo, spiega papà Salis, anche se “rimangono da mettere a posto alcune cose perché comunque il processo è stato sospeso e adesso dobbiamo fare in modo che venga cancellata questa accusa per la quale Ilaria ritiene di essere innocente”.

Dopo “l’emozione del ritorno in Italia” e una “foto davanti al cartello di Monza”, ora resta da affrontare l’Ungheria che, come annunciato, chiederà la revoca dell’immunità. Lunedì l’Eurodeputata compirà 40 anni: “Faremo una festa, anzi due – dice il papà – perché abbiamo saltato quella dell’anno scorso”

Ilaria Salis è stata eletta europarlamentare con Avs e detenuta per oltre 16 mesi a Budapest con l’accusa di aver aggredito dei militanti di estrema destra. Venerdì il giudice Jozsef Sos le ha concesso l’immunità e ha sospeso il processo a suo carico, con la rimozione del braccialetto elettronico che aveva dal 23 maggio, quando ha lasciato il carcere per andare ai domiciliari.



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Written by bourbiza mohamed

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