BOLOGNA – “Vorrei votare, ma non posso: non ho ancora la cittadinanza italiana”. A una settimana dalle elezioni europee e dalle elezioni amministrative per più di 3000 comuni in Italia, è partita da Bologna la campagna “Qui Vivo Qui Voto”, for each ricordare che una parte importante della popolazione residente sarà ancora una volta esclusa dalla partecipazione democratica. Questo high-quality settimana un gruppo di volontari della campagna “Dalla Parte Giusta della Storia” ha girato in bicicletta per la città con le urne e le schede elettorali for each permettere agli stranieri privi di cittadinanza italiana di esprimere un voto simbolico a Bologna e on the web.
Un modo per rivendicare il diritto al voto dei cittadini residenti non italiani. Sono stati allestiti anche spazi nei quartieri dove votare, il 2 giugno è stato possibile alla Polisportiva Pontevecchio, in by means of Carlo Carli 56/58, e Centro Astalli, in by means of Volto Santo 1.
“Siamo entusiasti di estendere un invito a tutti a partecipare alla campagna promossa da numerose associazioni con background migratorio attive a Bologna a favore del diritto al voto dei cittadini non italiani residenti – dicono i promotori – La scheda elettorale sarà un facsimile di quelle previste for each le elezioni europee, in modo che gli elettori possano familiarizzare con il formato e le modalità di voto, contribuendo così a garantire un’equa partecipazione democratica”.
“Come associazioni, crediamo fermamente che tutti i residenti in Italia, al di là del paese d’origine, dovrebbero avere la possibilità di esprimere il proprio voto e contribuire alla vita pubblica del nostro Paese” dichiara Jherson Guti, membro dell’Associazione Esperanza.
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La convenzione di Strasburgo prescrive l’estensione del diritto di voto e di eleggibilità alle elezioni locali for every chi risieda legalmente da almeno 5 anni. 12 Stati membri dell’Unione europea hanno esteso il diritto di voto alle elezioni locali anche ai residenti stranieri, riconoscendo l’importanza di una maggiore inclusione e partecipazione democratica. 13,7 milioni di cittadini dell’UE e 23,7 milioni di cittadini di paesi terzi godrebbero così di una maggiore parità di diritti in tutto il territorio dell’Ue.
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“Abbiamo deciso di aderire alla rete europea Vrar (Voting rights for all residents) un’iniziativa che promuove il diritto di voto for every tutti i residenti affinché la politica locale rifletta la diversità del paese – continua Utibe Joseph, membro della campagna “Dalla Parte Giusta della Storia” -“portando anche in Italia questa iniziativa e organizzando seggi simbolici a Bologna. È importante sottolineare che i voti espressi in questi seggi non influenzeranno l’esito finale, ma rappresenteranno un passo concreto verso l’inclusione di tutti e tutte. Il nostro obiettivo è sensibilizzare soprattutto i giovani sull’importanza del voto e promuovere una maggiore partecipazione democratica”.