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costi e modalità a Cesenatico. A regime solo dal 2025

Dal primo gennaio 2024 la Tariffa corrispettiva Puntuale è stata introdotta nel comune di Cesenatico con l’obiettivo di incentivare la raccolta differenziata. Per tutta l’annualità del 2024 la tariffa sarà effettiva in via sperimentale: saranno misurati gli svuotamenti di rifiuto indifferenziato, ma senza costi aggiuntivi per le eventuali eccedenze, che verranno contabilizzate solo a partire dal 2025. Ai cittadini è sempre richiesto di continuare a separare i propri rifiuti e di esporre, come al solito, il contenitore grigio per il rifiuto indifferenziato, con il codice a barre personalizzato, così da consentire una sempre più accurata misurazione della produzione di rifiuti non separabili e di migliorare la qualità delle raccolte differenziate.

Le modalità e i costi

Le tariffe sono stabilite dall’Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i Servizi idrici e Rifiuti (Atersir) e sul sito del Comune di Cesenatico sono disponibili tutte le informazioni utili. Nel 2024, l’avvio della nuova tariffa in via sperimentale comporterà per le utenze domestiche un calo variabile che va dal – 2% e arriva fino al -8% per le famiglie più numerose; per quanto riguarda le utenze non domestiche del Comune di Cesenatico invece circa il 70% delle imprese avrà una riduzione, circa il 6% delle imprese un aumento entro il 10% e la restante parte delle imprese un aumento oltre il 10%. In relazione a questo bisogna però considerare che la tariffa verrà fatturata direttamente da Hera e dunque gli utenti non domestici potranno beneficiare della detraibilità dell’iva. 

Questi dati sono relativi agli svuotamenti previsti e non tengono conto eventuali eccedenze; inoltre, per le utenze non domestiche parte della tariffa è costruita considerando le dotazioni utilizzate. In base al costo euro/litro attualmente vigente ogni “bidoncino” da 40 litri in eccedenza al numero previsto ha un costo di 2 euro. 

Per le utenze domestiche la bolletta TCP sarà formata da una quota fissa calcolata in funzione della metratura dell’abitazione e del numero dei componenti del nucleo familiare (applicata in €/mq), da una prima quota variabile (Quota Variabile Normalizzata) calcolata in funzione del numero dei componenti del nucleo familiare (applicata in €/anno) e da una seconda quota variabile (Quota Variabile di Base) che considera un numero di svuotamenti prestabiliti in funzione del numero dei componenti del nucleo familiare (applicata in €/litro).

Per le utenze non domestiche la bolletta TCP sarà formata da una quota fissa calcolata in funzione della metratura dell’immobile e della categoria di attività (applicata in €/mq), da una prima quota variabile (Quota Variabile Normalizzata) calcolata in funzione della metratura dell’immobile e della categoria di attività (applicata in €/mq) e da una seconda quota variabile (Quota Variabile di Base) che considera un numero di svuotamenti prestabiliti in funzione dei contenitori ritirati e della categoria di attività (applicata in €/litro).

Le modalità di raccolta dei rifiuti rimangono invariate. L’unico rifiuto sul quale viene calcolata la TCP è quello indifferenziato, che viene conteggiato considerando i litri corrispondenti all’intero volume del contenitore. Per risparmiare, quindi, è meglio esporre il contenitore dell’indifferenziato solo quando è pieno oppure, se si utilizza il cassonetto Smarty (cassonetto apribile con tessera), di gettare un sacchetto riempito adeguatamente. 



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Written by bourbiza mohamed

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