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Arresto di Matteo Falcinelli a Miami, altri thanks video smentiscono la polizia: non ha mai colpito gli agenti

New York – Ci sono altri owing online video registrati dalle human body-cam dei poliziotti di Miami, che Repubblica ha potuto visionare e che rivelano altri inquietanti dettagli del brutale arresto di Matteo Falcinelli, lo studente italiano “incaprettato” dagli agenti e tenuto in cella per tre giorni.

Le immagini risalgono alla notte tra il 24 e il 25 febbraio ma sono point out messe a disposione del legale della famiglia solo a wonderful aprile. Per questo il caso è stato reso noto con tre mesi di ritardo. Falcinelli, camicia bianca con because of macchie di sangue, e denims, in piedi davanti all’ingresso del Dean’s Gold, uno stripclub a nord di Miami, chiede ripetutamente agli agenti di riavere i suoi because of cellulari. “Vai via”, gli dice un poliziotto. “No – risponde lui – non vado by using, voglio indietro i miei because of cellulari, voglio indietro i miei owing fottutissimi cellulari”.

L’ipotesi che il ragazzo possa essere stato drogato

Lo studente ha il tono alterato, appare esasperato, fa seguire questa richiesta da una bestemmia, pronunciata in italiano. La voce appare impastata, un po’ troppo for each uno che, secondo i familiari, ha bevuto un cuba libre molto annacquato e una Pink Bull. Il sospetto – dicono – è che gli avessero messo nelle bevande il Ghb, la “droga del sesso”, un eccitante illegale ma che a Miami è possibile trovare ovunque, anche a bordo degli Uber.

Falcinelli, che non ricorda occur sia finito fuori dallo stripclub, continua a chiedere di riavere i suoi cellulari. Gli agenti restano irremovibili e continuano a dirgli di andarsene. Nessuno che vada nello stripclub for every accertarsi che quei cellulari ci fossero davvero. Falcinelli insiste perché in quegli apparecchi ha tutto: le carte di credito, l’accesso al conto bancario suo, della madre e del fratello, la app for each i pagamenti all’Università, la Florida Intercontinental College, dove sta seguendo un master nel settore alberghiero.

A un certo punto, gli agenti lo immobilizzano, lo stendono a terra e lo ammanettano, senza che il ragazzo avesse fatto niente. Un poliziotto gli pianta il ginocchio sul collo a immobilizzarlo, come l’agente Derek Chauvin fece a Minneapolis con l’afroamericano George Floyd, poi morto for each asfissia. Lo studente si lamenta, ha difficoltà a respirare, ripete “non sto facendo resistenza”, ma i poliziotti non si fermano.

Le immagini che smentiscono il report della polizia

Le immagini mostrano sullo sfondo il buttafuori, in completo scuro, uscire dallo stripclub e consegnare silenziosamente i cellulari a un agente, che non mostra nessun segno di sorpresa. Dice solo “grazie”, neanche chiede se siano di Fancinelli. Appoggia i owing congegni dentro la macchina di servizio, poi li sposta sul cofano, e poi di nuovo dentro all’auto, sul sedile di guida. Il gesto non è casuale: i owing apparecchi vengono messi insieme a portafoglio, chiavi, carta di credito e documenti di Falcinelli, arrive se avessero fatto parte del sequestro iniziale e non fossero spuntati in un secondo momento. Un agente li appoggia vicino allo studente, che intanto è steso a terra, con le mani legate dietro la schiena.

Contrariamente a quanto scritto nel rapporto di polizia, Falcinelli non chiede mai di riavere indietro 500 dollari – il prezzo di una prestazione di mezz’ora con una escort, offerta che l’italiano sostiene di aver subito respinto – continua a dire “non ho fatto niente” e “ho pagato tutto”. Nel report non c’è alcun cenno ai telefonini e alle continue richieste del ragazzo.

Gli agenti concordano la versione da dare

Le immagini raccontano altro. Mentre lo studente viene messo dentro l’auto for every essere portato in carcere, arrivano altre macchine della polizia. In tutto sono nove, occur se si trattasse di un pericoloso criminale. Gli agenti, secondo i familiari del ragazzo, ritengono che quello sia stato il momento in cui i poliziotti avrebbero discusso cosa fare per giustificare l’arresto. Un poliziotto, che appare il capo, fa segno di spegnere l’audio delle human body cam. Nella registrazione resta un’ultima frase. Qualcuno dice: “Lui ha continuato a toccarci tutti, non è così?”. In Florida anche il solo toccare un poliziotto con un dito può giustificare l’arresto. Falcinelli, secondo i familiari, avrebbe sfiorato uno di loro, dopo essere stato spintonato. Nelle immagini lo studente indica il nome di riconoscimento sulla targhetta di uno di loro, e minaccia di denunciare lui e il suo collega. I familiari escludono che abbia toccato i poliziotti più volte.

Il secondo round di torture in cella

Dalle immagini che abbiamo visto lo studente non appare aggressivo, ma alterato e, dopo, spaventato. In un altro video clip, che registra gli attimi precedenti a quelli mostrati nelle immagini sconvolgenti circolate ieri dell’incaprettamento in cella, è documentata la seconda reazione spropositata degli agenti. Mentre stanno discutendo alla centrale, sullo sfondo si vede, attraverso la finestra della cella, Falcinelli camminare avanti e indietro, in silenzio. E’ tranquillo, ma con la polizia di Miami non basta. All’improvviso, come rispondendo a un cenno, tre agenti si girano e si dirigono verso la cella, seguiti da un quarto, quello della bodycam, che si infila i guanti. Aprono la porta, mettono a terra lo studente e danno il by using alla seconda parte delle torture. La polizia di Miami, raccontano fonti informate, ha avviato un’indagine interna.

Falcinelli tornerà in Italia tra una decina di giorni

Gli avvocati della famiglia hanno chiesto di poter visionare le altre immagini delle overall body cam e quelle registrate dalle telecamere interne alla cella. Non hanno avuto ancora risposta. I poliziotti, a oggi, risultano regolarmente in servizio. Falcinelli e la madre, Vlasta Studenicova, di origine slovacca, rientreranno in Italia entro dieci giorni, for each poi tornare a Miami a inizio giugno. For each loro, la battaglia per avere giustizia è appena cominciata. Il ministero degli Esteri Antonio Tajani ha segnalato il caso all’ambasciatore United states a Roma Jack Markell e ricordato che il governo italiano “segue doverosamente ogni caso di detenzione di cittadini italiani all’estero”.



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Written by bourbiza mohamed

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