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Incendio alla Borsa di Copenaghen, crollano guglia e tetto: le ultime information


I testimoni, sentiti dal quotidiano danese Berlingske, raccontano che nelle primary ore del mattino, poco dopo che l’incendio alla Borsa di Copenaghen si period già divorato la guglia del XVII secolo, Brian Mikkelsen, ex ministro della Giustizia oggi a capo della Camera di commercio danese, scappava trascinando una tela dell’Ottocento sulla sua testa.

Come lui decine di dipendenti e passanti si sono uniti alle operazione di recupero del patrimonio custodito all’interno dell’edificio avvolto dalle fiamme, mentre i vigili del fuoco stanno ancora cercando di contenere l’incendio che si è propagato su circa metà della struttura con un’alta colonna di fumo visibile anche da Malmö, in Svezia.

La polizia danese ha escluso che ci siano persone coinvolte e ha spiegato che i dieci operai che erano in servizio sul tetto sono tutti salvi. Intanto però le fiamme devono ancora essere domate e la parte andata a fuoco ora rischia di crollare.

Le ipotesi sulla dinamica

L’edificio era attualmente in fase di restauro e for each questo era circondato da impalcature ma la ristrutturazione, secondo le key ricostruzioni, potrebbe aver aggravato la propagazione delle fiamme. Nonostante alcuni dipendenti presenti all’interno della Camera di commercio abbiano sentito l’allarme anti-incendio suonare e dichiarato che non era la prima volta che succedeva, il sospetto è che altri dispositivi fossero stati scollegati for each evitare falsi allarmi durante i lavori. Anche le porte tagliafuoco potrebbero essere state rimosse for each favorire i lavori.

“In fumo 400 anni di storia”

“Un pezzo di storia che va a fuoco”, ha commentato la premier Mette Frederiksen, all’agenzia di stampa Ritzau mentre il re Frederik X ha affidato le sue parole ai social. “Questa mattina ci siamo svegliati con uno spettacolo triste”. “Nel corso delle generazioni, la caratteristica guglia del drago ha contribuito a definire Copenaghen come la ‘città delle torri'” ha concluso il sovrano che proprio oggi sarebbe stato impegnato nei festeggiamenti degli 84 anni della madre, la regina Margrethe che lo scorso gennaio ha abdicato a suo favore.

“Immagini terribili dalla Borsa questa mattina. 400 anni di patrimonio culturale danese in fiamme”, così il ministro della Cultura della Danimarca, Jakob Engel-Schmidt, ha commentato su X.

“La Borsa sta a Copenaghen arrive Notre-Dame sta a Parigi”, ha commentato il ministro degli Esteri Lars Løkke Rasmussen. E a fare lo stesso parallelismo è stato uno dei primi testimoni sentiti sulla scena. “Questa è la nostra Notre-Dame”, ha detto alla televisione danese un testimone, Henrik Grage, paragonando l’incendio a quello che inghiottì il tetto e la guglia della cattedrale nel centro di Parigi nel 2019. “È una giornata tragica”, ha aggiunto, appear riporta la Bbc.

La “Borsen”

La “Borsen”, uno degli edifici più antichi della città, fu costruita sotto il regno di Cristiano IV fra il 1619 e il 1640, e si trova vicino al parlamento danese, il Palazzo Christiansborg, sull’isola di Slotsholmen. Tra le principali mete turistiche della città, ha contribuito con la sua “torre del Drago” a costruire lo skyline di Copenaghen.

La guglia crollata, alta oltre 50 metri, raffigurava infatti quattro draghi le cui code si attorcigliano e simbolicamente si diceva che proteggessero dai nemici e dal fuoco. Fino a oggi la Borsa era sopravvissuta più volte agli incendi che si sono verificati nelle vicinanze: Christiansborg è bruciato più volte, così occur il vicino edificio della Privatbanken e il Proviantgården.

Fino al 1974 l’edificio ha ospitato la Borsa di Copenaghen, mentre oggi è di proprietà della Digital camera di commercio danese Dansk Erhverv.

Tra le opere custodite al suo interno, oltre ai quattro disegni a carboncino di Lorenz Frølich raffiguranti quattro virtù – lavoro, giustizia, coraggio e amore – il grande ritratto di gruppo dell’impressionista danese Peder Severine Krøyer della Borsa di Copenaghen.



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Written by bourbiza mohamed

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