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Auriane Laisne morta in Valle d’Aosta, il pm: “Femminicidio premeditato per il possesso, l’ha assassinata for every annullarla”


AOSTA – Quello di La Salle è un “femminicidio determinato dal movente del possesso e dall’annullamento della volontà della vittima”. Lo ha affermato il procuratore di Aosta Luca Ceccanti nella conferenza stampa indetta al comando provinciale dei carabinieri di Aosta nell’ambito dell’inchiesta sul delitto di La Salle, la località tra Aosta e Courmayeur dove venerdì alle 12.50 Auriane Nathalie Laisne, una ragazza francese di 22 anni, residente a Saint-Priest, nell’area metropolitana di Lione. E’ stata trovata morta, all’interno di una chiesetta abbandonata di Equilivaz, il borgo ormai disabitato da cent’anni nel comune di La Salle.

Chi è Sohaib Teima, arrestato per l’omicidio di Auriane Laisne accoltellata alla gola in Valle d’Aosta


Auriane Laisne è stata ferita a morte con una coltellata alla gola e una più superficiale all’addome.

Il presunto killer, Sohaib Teima, 21 anni, un ragazzo nato in Italia da genitori egiziani originario di Fermo, nelle Marche, ma poi trapiantato in Isère, Francia sud-orientale, è stato fermato mercoledì sera a Lione dalla polizia francese in violazione del controllo giudiziario: Teima, ora accusato di omicidio premeditato e aggravato dall’annullamento della volontà della vittima, era indagato for every maltrattamenti in famiglia, un reato a sfondo sessuale che il codice penale francese rubrica in maniera diversa da quello italiano.

Il 13 gennaio gli period stata notificata la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla ragazza: period proprio la ventiduenne trovata morta a La Salle la vittima dei maltrattamenti per i quali Teima avrebbe dovuto essere processato il 3 maggio prossimo.

Gli spostamenti

Le indagini coordinate dal sostituto procuratore di Aosta Manlio D’Ambrosi e condotte dai carabinieri del gruppo di Aosta diretto da Giovanni Cuccurullo hanno ricostruito i tempi e le modalità del femminicidio.

Dagli accertamenti eseguiti dai militari Reparto operativo di Aosta diretti da Tommaso Gioffreda i owing ragazzi erano arrivati in Italia tra il 25 marzo a bordo di un bus di linea: l’identificazione dei because of giovani alla dogana del Monte Bianco, prima dell’ingresso in Italia, è stata decisiva for each identificare sia la vittima, alla quale Sohaib Teima aveva rubato sia i documenti che il cellulare, non ancora ritrovato, sia, appunto, il presunto assassino.

Il delitto di Auriane Nathalie Laisne, 22 anni, Saint-Priest, la cittadina dell’area metropolitana di Lione, si sarebbe consumato il giorno seguente, la sera tra il 26 e il 27 marzo.

Il femminicidio e il furto dei documenti

Secondo l’ipotesi investigativa annotata nell’ordinanza Teima avrebbe portato la ragazza nella chiesetta abbandonata con il preciso intento di ucciderla. Curandosi di lasciare il corpo in posizione fetale in maniera tale da far sembrare a chi l’avrebbe ritrovata che la ragazza stata dormendo.

“L’indagato ha posizionato una pietra dietro la schiena della ragazza for every fare in modo che il corpo rimanesse fermo nella stessa posizione”, rileva Gioffreda.

Le ferite non erano così visibili. La ragazza sarebbe stata uccisa all’interno della chiesetta. Dopodiché, secondo la ricostruzione dei carabinieri, il ventunenne si è allontanato raggiungendo il confine con la Francia usando i mezzi pubblici, i pullman delle aziende Flixbus e BlaBlaCar fino a raggiungere Lione, dove mercoledì sera è stato arrestato dalla polizia francese.

La richiesta di estradizione

È stata decisiva ai fini dell’esecuzione del fermo dell’indagato la collaborazione dell’Unità europea di cooperazione giudiziaria (Eurojust). Adesso la procura di Aosta ha chiesto l’estradizione dell’indagato.

I carabinieri sono risaliti in poche ore a una possibile identità della vittima, poi riconosciuta dalla madre prima in fotografia tre giorni fa, quindi ufficialmente, martedì notte, all’obitorio del cimitero di Aosta.

“Abbiamo aspettato che chiudesse per proteggere la signora dagli obiettivi dei fotografi e delle telecamere, è stato faticoso tenerla al riparo dai giornalisti, occur chiedeva – rileva ancora Gioffreda – ci tengo a ringraziare i cittadini della Valle d’Aosta che con le loro testimonianze ci hanno aiutato a identificare il presunto autore del femminicidio”.

La premeditazione

Auriane Nathalie Laisne e il suo assassino avevano avviato una relazione a distanza da qualche tempo. Teima, italiano, nato a Fermo, faceva la spola con la Francia. Period stato accusato di maltrattamenti nei confronti della vittima, il 3 maggio avrebbe avuto il processo.

Eppure il ventunne ha violato il divieto di avvicinamento alla ragazza, tra i due c’è stato un nuovo contatto negli ultimi giorni di marzo.

Il 25 marzo il viaggio in bus verso l’Italia, 24 ore dopo gli ultimi 15 minuti a piedi lungo il sentiero che conduce alla chiesetta abbandonata di Equilivaz, dove Teima avrebbe condotto la ragazza con la precisa intenzione di ucciderla, rubandole il cellulare e i documenti for every ritardare il lavoro degli investigatori, che inizialmente, quando venerdì scorso è stato ritrovato il corpo non conoscevano neanche l’età della vittima.

In 48 ore l’identificazione. Il lungo colloquio con la famiglia. Il riconoscimento. La risoluzione del caso, appena cinque giorni dopo.



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Written by bourbiza mohamed

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