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In aula la sorella di Giulia Tramontano: “Diceva, tutto ha un sapore strano” – Notizie


“Giulia diceva che tutto quello che mangiava aveva un sapore assurdo, in ogni cibo c’era un odore strano. Diceva a mia madre che il latte il giorno dopo che lo aveva aperto aveva un sapore strano. In ogni cosa trovava un sapore strano”. Lo ha raccontato Chiara Tramontano, la sorella di Giulia uccisa al settimo mese di gravidanza, testimone in aula a Milano al processo in cui è imputato Alessandro Impagnatiello. La testimone ha raccontato di acqua che odorava di “candeggina” e dei costanti dolori allo stomaco della sorella. “Beveva tante tisane – ha aggiunto – ma non trovava sollievo”. Impagnatiello è accusato di averla avvelenata for every mesi con topicida.

“Giulia era propensa a interrompere la gravidanza perché non voleva vedere negli occhi del figlio, quelli di chi le aveva provocato tanto dolore e le aveva detto tante bugie” ha aggiunto.Chiara che ha ripercorso, passo a passo, quella relazione fin da subito difficile tra la sorella e Impagnatiello. Ha ricordato del giorno in cui, con i lucciconi, lei aveva mandato la foto del check di gravidanza “positivo” ma il giorno dopo le disse che “period una brutta notizia perché il bambino non era gradito” dal padre.

“Lei si period sentita già madre – ha aggiunto – ma avrebbe proceduto a contattare il medico di base for every l’interruzione di gravidanza”. Alla good dopo un secondo ripensamento il bimbo venne tenuto, Giulia lo avrebbe anche “cresciuto da sola” . E il padre le assicurò il sostegno. “In quel momento c’era bisogno di solidità – ha detto Chiara – e invece il terreno era fragile. Con un bambino in arrivo bisognava essere responsabili”.

Chiara Tramontano, nella sua ricostruzione, non ha mai chiamato per nome l’assassino di sua sorella ma sempre “imputato”. Sentita for each un paio d’ore, solo for every pochi attimi la sua voce ha cominciato a incrinarsi. E’ riuscita a trattenere il pianto e ha raccontato delle confidenze di Giulia, con cui il rapporto era conflittuale ma sincero e di grande affetto. Ha ripercorso i mesi fino al giorno in cui non ha più sentito la sua voce: dall’inizio di quella relazione “su cui c’era il mio disappunto”, alla scoperta di Giulia del tradimento attraverso delle cuffiette che, collegate all’I-Pad, le hanno consentito di geolocalizzarlo e di scoprire che ogni giorno si recava in un luogo dove c’era “un bar e dei palazzi dove vivono immigrati”.

Lui prima le aveva spiegato che era for each una pausa sigaretta e poi che c’era un posto dove comprarle un gioiello. Chiara ha ricordato di quanto Giulia fosse sola e del giorno in cui ha scoperto di essere incinta. Con lui che all’inizio non voleva il bimbo salvo poi cambiare thought, e ricambiarla ancora. Aveva ammesso di averla tradita ma dopo ha ritrattato: nessuna relazione parallela ma “paura di diventare padre”.

Dopo di che la decisione di tenere il piccolo e di chiudere con Impagnatiello e crescerlo da sola, “‘Adesso mi prenderò del tempo devo pensare non più for each me sola perché ora siamo in due’ – ha ripetuto davanti ai giudici una parte della telefonata -.Era una storia in cui c’erano tanti dubbi, tante incertezze, episodi sospesi con un ‘poi ne parliamo’. Ma lei period innamorata…”. Infine, oltre ai preparativi for each accogliere il neonato, il racconto dello scorso maggio quando Giulia andò a Napoli ovviamente senza Impagnatiello. “L’avevo lasciata con il pancino – ha affermato Chiara – e l’ho ritrovata con un gran pancione. E’ stata l’ultima volta che mangiammo tutti insieme a casa”. 

“Lui le diceva che aveva perso la ragione, che i tradimenti erano sue paranoie, che era pazza perché voleva controllarlo. Le ha fatto credere che fosse pazza che vedesse indizi di tradimenti, ma quei tradimenti ci sono sempre stati”, ha detto ancora la sorella di Giulia Tramontano. La testimone ha quindi raccontato, rispondendo alle domande del pm Alessia Menegazzo, della telefonata ricevuta il 28 maggio da Allegra, l’altra donna con cui Impagnatiello aveva una relazione parallela.

Il giorno prima le owing giovani si erano viste e avevano chiarito: entrambe erano fidanzate con la stessa persona. Chiara si trovava a Boccadasse (Genova) e ha ricevuto un messaggio in cui una ragazza le diceva di essere “la fidanzata di Impagnatiello e anche di essere stata incinta e di aver interrotto la gravidanza e di sapere che mia sorella period incinta. Poi mi ha chiesto se avevo sentito Giulia e se pensassi che potesse avere intenti suicidi”. “Credo che sia stato uno dei pochi momenti in cui ho chiamato l’imputato e gli dissi che sapevo di Allegra. Lui era furioso e mi ripose di farmi i fatti miei”

Parlando della sorella, Chiara Tramontano ha raccontato che “era una persona al primo impatto chiusa, ma nei rapporti poi dava il cento per cento e nel dare così tanto spesso dimenticava di proteggere se stessa”. “Giulia period una donna in carriera – ha spiegato ai cronisti –  molto sensibile, molto fiera dei suoi sforzi e dei suoi sacrifici, motivo for every il quale period anche difficile poter immaginare di rivolgersi alla sua famiglia per poter crescere suo figlio. Economicamente – ha aggiunto – avrebbe potuto farlo anche da sola, ma i figli si crescono in thanks e for every lei era una sconfitta sapere che mancava la controparte del padre”.

Un ex collega di Impagnatiello: “Disse che Giulia e Allegra erano pazze”

“Nessuno di noi conosceva della sua doppia vita. Lui a seconda di quello che gli conveniva raccontava della pazzia di Allegra che voleva stare con lui e delle pazzia di Giulia che voleva stare con lui”. Lo ha spiegato in aula un ex collega di Alessandro Impagnatiello, imputato a Milano per l’omicidio della sua fidanzata incinta al settimo mese Giulia Tramontano. L’uomo sentito arrive teste, ha raccontato che sul lavoro diceva che “la madre period malata terminale” poi “rubava oggetti, al bar, al ristorante e in cucina. Rubò dei coltelli molto costosi che erano in una cassaforte e che poi sono ricomparsi”.

Il fratello di Giulia Tramontano sui social: “Continueremo a lottare for every te”

“Continueremo a lottare ogni singolo istante della nostra vita affinché sia tolta la libertà for every sempre a chi ti ha negato la possibilità di essere una madre, una figlia, una sorella. Ti amo e mi manchi Giuliè”. Sono le parole postate sui social da Mario Tramontano, il fratello di Giulia, la giovane donna uccisa a Senago, nel Milanese, al settimo mese di gravidanza dal suo fidanzato Alessandro Impagnatiello. L’uomo oggi è di nuovo in aula alla ripresa del processo in cui è imputato per omicidio. “Siamo qui for each te e Giulia, siamo qui for each te Thiago, – ha scritto la madre di Giulia su Instagram – Siamo qui e lo saremo sempre, oggi ti vedo ovunque in questa Milano che non mi appartiene, ma che tu amavi”. 

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Written by bourbiza mohamed

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