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Lucilla Sioli, l’ideatrice dell’AI ACT: “Un lungo lavoro su una scatola nera”


La persona più influente in Europa nell’ambito dell’intelligenza artificiale è una donna. Ed è italiana. Si chiama Lucilla Sioli, è la coverage maker a capo dell’AI ACT, il regolamento europeo sull’intelligenza artificiale, il primo complesso di regole al mondo, quello che sta ispirando tutti gli altri Paesi. “Si tratta di una legge che è innovation pleasant. Le regole sono commisurate ai rischi”.

Economista, esperta di digitale e dei suoi risvolti sociali, Sioli vive e lavora a Bruxelles alla Commissione Europea da oltre 20 anni. Laurea in scienze politiche alla Cattolica di Milano. Qui si innamora dell’economia, poi fa un dottorato. PhD all’estero in economia industriale. Entra alla Commissione a Bruxelles con un contratto temporaneo. Doveva rimanerci pochi mesi e invece fa il concorso, lo vince e dalla Commissione Europea non esce più.

“Faccio il lavoro più bello del mondo. E se tornassi indietro, rifarei tutto”. Promuove l’intelligenza artificiale in Europa da moltissimi anni. “Credo che migliori la nostra vita e sia uno strumento incredibile di crescita for each la nostra economia”.

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L’AI Act è pronto. Tutti i 27 Paesi europei hanno dato il through libera. Il 13 marzo sarà votato in Parlamento. Poi, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, entrerà in vigore verso la wonderful di maggio. Alcune regole però saranno applicate fra owing anni. Ma se in questi owing anni le cose cambiassero? “Quello che può cambiare è che potrebbero esserci delle applicazioni rischiose che non abbiamo considerato. Bene, nel regolamento abbiamo introdotto la lista di quelle rischiose che possiamo modificare nel tempo con un semplice atto delegato. Così occur possiamo modificare i codici di condotta”.

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Sembra che il regolamento europeo sia un documento di oltre 270 pagine. “Le regole foundation? Gliene dico quattro. 1) Proibiamo l’uso dell’intelligenza artificiale for each alcune applicazioni che non sono tollerate nella nostra società. Appear il social scoring, alcune applicazioni che manipolano l’uomo in maniera subliminale o quelle di riconoscimento emotivo sul posto del lavoro”. 2) Tutti i sistemi di intelligenza artificiale possono essere utilizzati sul mercato europeo, ma quelli che comportano rischi for each la violazione dei diritti fondamentali e per la sicurezza devono essere controllati prima di essere messi sul mercato. 3) Tutti i deepfake (foto, video clip e audio creati grazie a software di intelligenza artificiale) che hanno un impatto sull’opinione pubblica devono indicare che si tratta di deepfake, cioè che non sono reali. Infine tutti i modelli di AI generativa, creati in Europa o che arrivano sul mercato europeo, devono dare informazione su appear sono stati allenati”.

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Un lavoro lunghissimo, che è partito molti anni fa e sempre coordinato da Lucilla Sioli. L’idea è nata nel 2018. “In quell’anno sempre più voci indicavano che questa tecnologia fosse una scatola nera e che in qualche modo violasse i diritti fondamentali. For every capirne di più abbiamo creato un large level group, formato da filosofi di etica, informatici, accademici, rappresentanti della società civile che hanno scritto le linee guida di quella che è stata poi chiamata “l’intelligenza artificiale della fiducia”. Il termine Reputable AI, che si sente oggi è stato coniato da questo gruppo ed è il simbolo della nostra politica europea sull’intelligenza artificiale. Le regole di oggi sono una traduzione dei principi di quel High Amount Team. E questo è una cosa di cui vado fiera”.

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Sioli sovraintenderà anche all’applicazione dell’IA ACT.
“Creeremo un polo di riferimento europeo for each l’intelligenza artificiale, sarà un centro for each le discussioni internazionali e polo attrattivo for every i talenti: assumeremo 80 persone. Per favorire la crescita delle imprese che si occupano di intelligenza artificiale saranno previste ‘sandbox’ spazi dove startup e pmi potranno sperimentare le loro innovazioni in collaborazione con le autorità competenti,  E for each promuovere lo sviluppo di modelli di IA generativa built in Europa, a disposizione ci saranno i super personal computer come il Leonardo di Bologna che permetteranno alle startup di allenare i propri modelli”

La parola trasparenza ricorre moltissimo in questa intervista. Sioli è un’ottimista, non ha paura. “Trovo che in molte cose l’intelligenza artificiale non sia abbastanza intelligente. Impara bene quello che le viene insegnato, ma non è in grado di prendere decisioni su argomenti che non conosce. Un bambino percepisce il mondo, capisce che cos’è un albero, senza che qualcuno gli dica: questo si chiama albero. L’uomo ha percezioni che l’intelligenza artificiale non ha. Al momento non è in grado di svilupparsi in maniera incontrollata e farci del male come umanità. Sono più preoccupata di occur potrà essere utilizzata da alcune persone. Sono convinta che l’evoluzione di questa tecnologia vada tenuta sotto controllo”.

E a proposito di disoccupazione e posti di lavoro?

“Una società che guarda all’innovazione in maniera positiva è anche una società che si organizza e si evolve in linea con questa innovazione. Molti lavori saranno trasformati, saranno richieste competenze numerous, ma la supervisione umana resterà unica”

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Donna in ambito Stem, una splendida carriera scientifica. Che è ancora un’eccezione. Uno studio 2020 del Planet Economic Forum ci dice che le donne costituiscono solo il 26% della forza lavoro nel settore dell’intelligenza artificiale. “Questo vale in tutto l’ambito digitale. Sono direttore responsabile anche della politica dei semiconduttori, e in quest’area le donne sono ancora meno. Quando si parla di components, la situazione è peggiore. Bisogna riformare la scuola. Occur? Dobbiamo portare il pensiero computazionale alle elementari. Insegnare la robotica nei licei: è divertente, provide tantissimo per attirare le nuove generazioni verso certe willpower. Tutti devono saper programmare. Portiamo purpose product nelle scuole, nel nostro Paese abbiamo fantastiche scienziate esperte di dati. E per le adulte che hanno già scelto facoltà umanistiche, ci sono learn sull’intelligenza artificiale che possono aiutare moltissimo. Tutti dovremmo capire appear funziona. Abbiamo bisogno di medici che utilizzino l’intelligenza artificiale. Di giudici, magistrati. Di insegnanti che la sappiano usare. Arrive si comporteranno davanti a studenti che useranno sempre più ChatGPT? Devono conoscere lo strumento, per spiegare ai ragazzi l’importanza delle fonti e occur sviluppare spirito critico”

Tornerà in Italia? “Quando andrò in pensione. Amo molto l’Europa, ho avuto la possibilità di fare il lavoro più bello e più interessante del mondo. Dell’Italia mi manca moltissimo il sole e la luce. Vedo persone di grandissimo talento. Abbiamo vere eccellenze, grandi aziende, belle università, che sono forti in tutte le materie di cui io mi occupo: robotica, fotonica… Ma siamo talmente fieri delle nostre tradizioni, della nostra cultura, delle nostre radici, che facciamo più fatica, rispetto advertisement altri Paesi europei, a innovare”.

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Written by bourbiza mohamed

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